Colf e badanti: come cambia lo stipendio nel 2024
Le retribuzioni per colf e badanti sono state aggiornate, tuttavia il tasso di rivalutazione non è stato applicato completamente. Come cambia, quindi, lo stipendio? Continua a leggere le nuove tabelle salariali.
Come cambia nel 2024 lo stipendio di colf e badanti? Quali sono le differenze rispetto all’anno scorso? Le retribuzioni per badanti, colf e lavoratori domestici sono aumentate a causa dell’inflazione, ma l’aumento non ha seguito il tasso di rivalutazione.
Dopo un incremento del 9,2% l’anno scorso, quest’anno l’aumento che gli accordi tra sindacati e rappresentanti dei datori sono riusciti a raggiungere è molto più contenuto, si attesta infatti attorno allo 0,56%.
Le nuove tabelle salariali, valide dal 1° gennaio 2024, includono gli aggiornamenti per le indennità di vitto e alloggio, vediamole meglio.
I minimi previsti dal contratto nazionale di categoria
Lo stipendio per colf e badanti è determinato dal contratto nazionale di categoria, che fissa i minimi retributivi.
Le tabelle ufficiali mostrano i nuovi salari per assistenti familiari, inclusi baby sitter. La prima tabella riguarda i lavoratori conviventi a servizio intero con vitto e alloggio. I minimi salariali mensili e lordi variano a seconda del livello:
A: 729,25 euro
AS: 861,86 euro
B: 928,15 euro
BS: 994,44 euro
C: 1.060,76 euro
CS: 1.127,04 euro
D: 1.325,92 euro (più indennità di 196,07 euro)
DS: 1.391,21 euro (più indennità di 196,07 euro)
La seconda tabella riguarda i lavoratori conviventi a servizio ridotto nei livelli C, B e B super, inclusi gli studenti tra i 16 e i 40 anni in corsi di studio validi. I minimi salariali mensili e lordi sono:
B: 662,96 euro
BS: 696,13 euro
C: 769,02 euro
Per i lavoratori domestici non conviventi, i minimi retributivi sono espressi su base oraria secondo il livello:
A: 5,30 euro
AS: 6,24 euro
B: 6,62 euro
BS: 7,03 euro
C: 7,42 euro
CS: 7,83 euro
D: 9,03 euro
DS: 9,41 euro
Per il personale non infermieristico con prestazioni assistenziali notturne discontinue, ci sono due livelli di inquadramento:
Per assistenza a persone autosufficienti: Livello B super con uno stipendio mensile di 1.143,60 euro.
Per persone non autosufficienti: Personale non formato è inquadramento nel livello C super con uno stipendio mensile di 1.296,09 euro.
Il personale formato è inquadrato nel livello D super con uno stipendio mensile di 1.601,09 euro.
Cosa deve contenere la busta paga
L’articolo 33 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il lavoro domestico stabilisce le norme per la consegna della busta paga e le scadenze per il pagamento dello stipendio.
La busta paga deve includere informazioni come la retribuzione contrattuale minima, eventuali incrementi legati all’anzianità, il superminimo, le ore di straordinario e di lavoro durante le festività. Inoltre, deve contemplare il compenso sostitutivo per vitto e alloggio, calcolato in base ai valori definiti dal contratto.
Quando avviene il pagamento
Lo stipendio di colf e badanti viene di solito pagato tra il 1° e il 10° giorno del mese successivo a quello a cui fanno riferimento le competenze. La busta paga deve essere redatta in due copie e firmata obbligatoriamente dal lavoratore. Inoltre, il datore di lavoro è tenuto a consegnare la Certificazione unica entro il mese di marzo dell’anno successivo.
Le modalità di pagamento
Secondo quando previsto dalla legge 205/2017, i datori di lavoro devono pagare gli stipendi in modo tracciabile, evitando l’uso di contanti. Tuttavia, il lavoro domestico è un’eccezione a questa regola. Colf e badanti possono ancora ricevere la retribuzione in contanti, ma ci sono limiti da rispettare.
Dal 2024, il limite massimo per i pagamenti in contanti è fissato a 5.000 euro.
Sono previste tredicesima e quattordicesima?
Sì, colf e badanti hanno diritto alla tredicesima mensilità, che viene pagata prima delle festività natalizie. Per i lavoratori a tempo pieno, l’importo della tredicesima è calcolato moltiplicando la retribuzione mensile per il numero di mesi di lavoro nell’anno e dividendo il risultato per i 12 mesi.
Per i lavoratori a ore, il calcolo prevede la moltiplicazione della paga oraria per le ore lavorate alla settimana, moltiplicato per 52 (settimane lavorative in un anno), e successivamente diviso per 12.
Per quanto riguarda la quattordicesima mensilità, questa non è prevista per colf e badanti.