Badante di notte
Lavoro notturno per la badante: ecco cosa bisogna sapere
Quando assumi una colf e una badante devi sapere alcune fondamentali regole. Per quanto riguarda il lavoro diurno, questa categoria ha diritto infatti ad un riposo giornaliero fisso che non sia inferiore ad 11 ore successive. Proprio in virtù di questo dato di fatto, potrebbe apparire non sufficiente affidarti ad una sola badante per tutta la giornata.
Questo perché, una colf non può prestare servizio H24, non solo perché sarebbe fisicamente e mentalmente impossibile (e questo vale per qualunque lavoro) ma anche perché ha diritto ad 11 ore di riposo no stop.
Potrebbe pertanto essere comodo assumere una seconda badante che copra il turno notturno, ideale da farle prestare servizio quando la prima badante deve riposare. Ma quanto va pagata, cosa deve fare la lavoratrice e cosa occorre sapere sono argomenti che il contratto collettivo approfondisce.
Assumere la badante per la notte
Una persona che da sola non riesce più a gestirsi, come un anziano per intenderci, potrebbe aver bisogno di assistenza 24 ore al giorno. Le sue necessità quindi non combaciano con le ore di lavoro della badante.
E quando i familiari dell’anziano sono impossibilitati ad essere presenti, notte inclusa, per una serie di ovvi motivi, ci sarà bisogno di avere una lavoratrice anche per le ore notturne. Questo in quanto anche nel cuore della notte potrebbe presentarsi il bisogno di qualcuno che stia accanto.
In tale ottica subentra la figura della badante notturna il cui compito non a caso è proprio quella di dare supporto a queste e ad altre tipologie di situazioni, ovvero supportare l’anziano nel cuore della notte, quando la badante titolare è a riposo.
Una badante notturna ha dei compiti specifici, che ruotano intorno a quello che serve all’anziano, dell’aiuto nel cuore della notte per andare in bagno, a qualunque altra azione che da solo non riesce a compiere.
Questo vuol dire che una badante notturna non ha l’obbligo di preparare da mangiare, non deve pulire le stanze, non deve fare altro che essere vicino alla persona che necessita di assistenza.
Sui generis, la badante notturna deve avere delle specifiche competenze, ovvero avere quanto meno le generali nozioni sanitarie, oltre a competenze sulle mansioni che dovrà svolgere (potrebbe capitare infatti che le venga chiesto di somministrare farmaci e medicine).
Come funziona il contratto di assistenza notturna
Se parliamo di lavoro notturno per le badanti, ne consegue che il loro orario di lavoro ruota nella fascia oraria 20 di sera 8 del mattino successivo.
Può essere necessario assumerla sia in situazioni di grave necessità, sia in situazioni più leggere ma quando comunque l’anziano non è abbastanza sufficiente e ha bisogno pertanto di assistenza continua. Nel caso contrario invece si parla di contratto di assistenza.
Si tratta di una tipologia di contratto la cui retribuzione minima fa riferimento ai minimi tabellari del CCNL. La paga quindi deve essere pari a 998,47 euro per il livello BS e 1.131,60 euro per il livello CS.
Se si tratta di contratto di assistenza l’orario di lavoro è quello pocanzi visto, mentre se si tratta di semplice contratto di presenza notturna la faccia oraria va dalle 21 alle 8.
Quando si parla di contratto di presenza notturna la paga base parte invece da 668,54 euro, indistintamente sia per il livello BS che per quello CS.