Caregiver familiare, scopriamo chi sono

Guida al caregiver familiare

Caregiver, chi sono e necessità di una tutela

Il caregiver familiare altri non è che un assistente familiare che si occupa di persone del nucleo familiare che non sono più autosufficienti. Il suo è un ruolo a titolo gratuito e al di fuori della propria attività professionale.

Appare essere questa un’attività molto impegnativa, a volte non compatibile con un lavoro a tempo pieno. Stante alle previsioni Istat, abbiamo nel nostro paese circa 8,5 milioni , di cui 7,3 milioni sono caregiver familiari (ovverosia soggetti familiari della persona da assistere).

Si tratta soprattutto di donne, nel 60% dei casi disoccupate. Andiamo a vedere più nel dettaglio chi sono e cosa fanno, e quale legge si applica per la loro posizione.

Quali attività svolge il caregiver

I ruoli del caregiver familiare sono come anticipato di cura dell’assistito da molteplici punti di vista. Non solo prepara da mangiare, e si occupa delle attività di tutti i giorni, ma acquista anche i medicinali e li somministra, oltre al fatto che prenota e gestisce le visite mediche specialistiche. In alcuni casi più gravi, l’assistenza interessa anche l’igiene personale.

Appare evidente che occupandosene da ogni fronte, i caregiver sono super impegnati nell’arco della giornata. Si auspica che nel 25,1% dei casi arrivano a occupare più di 20 ore settimanali, anche se la maggior parte dei caregiver (il 53,4%) dedica alla cura del familiare dalle 10 alle 20 ore a settimana. Si tratta in ogni caso di un impegno considerevole.

Disciplina giuridica dei caregiver

Sebbene spesso siano state proposte delle normative volte a disciplinare questa particolare figura, ancora oggi esistono fin troppe lacune.

Attualmente i caregiver sono tutelati dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che offre loro la possibilità di avere dei permessi retribuiti dal lavoro oltre al fatto che possono avere accesso anche a fondi o bonus dedicati. Sotto alcuni aspetti possono fare appello anche al decreto legislativo n. 151/2001.

Non si può comunque negare come si avverte il peso di una mancanza di tutela legale vera e propria. I soggetti caregiver hanno in molte occasioni manifestato il bisogno di essere formalmente riconosciuti e sostenuti dallo Stato.

Per fortuna qualcosa pare muoversi in favore di questa nuova figura lavorativa che comunque ha bisogno del pieno riconoscimento nel nostro ordinamento.

Non si deve infatti tralasciare che in alcune Regioni sono state varate delle leggi regionali per disciplinare questa nuova figura e dare una parvenza di normalità al loro ruolo come a quello di altre figure professionali.

Si pensi ad esempio all’Emilia Romagna, che già nel 2014 ha varato una legge regionale che li tutela sotto diversi aspetti.

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    2 risposte

    1. Maggio 1, 2021

      […] al tempo libero – troppo poco – che offre il contratto, questi caregiver non hanno il diritto a una vita personale e qui osserviamo una grave violazione dei diritti umani […]

    2. Maggio 5, 2021

      […] caregiver familiare non ha fatto un passo indietro e determinata ha denunciato l’abuso alla polizia di Stato. Ora […]

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