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Caregiver familiare, scopriamo chi sono

avvocato Angelo Massaro 27

Guida completa al caregiver familiare

Caregiver, chi sono e necessità di una tutela

Il caregiver familiare altri non è che un assistente familiare che si occupa di persone del nucleo familiare che non sono più autosufficienti. Il suo è un ruolo a titolo gratuito e al di fuori della propria attività professionale.

Appare essere questa un’attività molto impegnativa, a volte non compatibile con un lavoro a tempo pieno. Stante alle previsioni Istat, abbiamo nel nostro paese circa 8,5 milioni , di cui 7,3 milioni sono caregiver familiari (ovverosia soggetti familiari della persona da assistere).

Si tratta soprattutto di donne, nel 60% dei casi disoccupate. Andiamo a vedere più nel dettaglio chi sono e cosa fanno, e quale legge si applica per la loro posizione.

Quali attività svolge il caregiver

I ruoli del caregiver familiare sono come anticipato di cura dell’assistito da molteplici punti di vista. Non solo prepara da mangiare, e si occupa delle attività di tutti i giorni, ma acquista anche i medicinali e li somministra, oltre al fatto che prenota e gestisce le visite mediche specialistiche. In alcuni casi più gravi, l’assistenza interessa anche l’igiene personale.

Appare evidente che occupandosene da ogni fronte, i caregiver sono super impegnati nell’arco della giornata. Si auspica che nel 25,1% dei casi arrivano a occupare più di 20 ore settimanali, anche se la maggior parte dei caregiver (il 53,4%) dedica alla cura del familiare dalle 10 alle 20 ore a settimana. Si tratta in ogni caso di un impegno considerevole.

Disciplina giuridica dei caregiver

Sebbene spesso siano state proposte delle normative volte a disciplinare questa particolare figura, ancora oggi esistono fin troppe lacune.

Attualmente i caregiver sono tutelati dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che offre loro la possibilità di avere dei permessi retribuiti dal lavoro oltre al fatto che possono avere accesso anche a fondi o bonus dedicati. Sotto alcuni aspetti possono fare appello anche al decreto legislativo n. 151/2001.

Non si può comunque negare come si avverte il peso di una mancanza di tutela legale vera e propria. I soggetti caregiver hanno in molte occasioni manifestato il bisogno di essere formalmente riconosciuti e sostenuti dallo Stato.

Per fortuna qualcosa pare muoversi in favore di questa nuova figura lavorativa che comunque ha bisogno del pieno riconoscimento nel nostro ordinamento.

Non si deve infatti tralasciare che in alcune Regioni sono state varate delle leggi regionali per disciplinare questa nuova figura e dare una parvenza di normalità al loro ruolo come a quello di altre figure professionali.

Si pensi ad esempio all’Emilia Romagna, che già nel 2014 ha varato una legge regionale che li tutela sotto diversi aspetti.

Chi sono i caregiver familiari e quali tutele chiedono

Le associazioni di caregiver familiari hanno sollevato la questione del riconoscimento e della tutela di questa figura tanto importante.

Chi sono i caregiver familiari

I caregiver familiari sono figure molto importanti all’interno della società, il cui ruolo è quello di dedicarsi alla cura e all’assistenza dei propri familiari anziani, malati o disabili.

Queste persone offrono un supporto indispensabile nelle attività quotidiane e nelle sfide che la vita presenta, fornendo un aiuto amorevole e devoto, anche se spesso il loro contributo passa inosservato agli occhi della legislazione italiana.

Il recente periodo di emergenza ha portato alla luce le loro difficoltà, mettendo in evidenza la fragilità delle famiglie in cui operano, sebbene questa figura esista da tempo e abbia sempre affrontato un compito gravoso.

Il caregiver si assume sostanzialmente in maniera gratuita la responsabilità della gestione e dell’assistenza del malato, svolgendo un ruolo che richiede impegno e dedizione costante.

Generalmente, i caregiver sono adulti o anziani, spesso lavoratori, che si prendono cura di genitori, nonni o altri parenti affetti da invecchiamento, patologie croniche o disabilità. Questa figura è rivestita soprattutto da soggetti di sesso femminile, che spesso possono essere costretti a rinunciare alla propria carriera per dedicarsi alla cura dei familiari.

In Italia, ci sono circa 8,5 milioni di caregiver, di cui 7,3 milioni si occupano dell’assistenza dei propri parenti. Questi numeri riflettono l’importanza e l’ampia diffusione di questa figura all’interno della società italiana, sottolineando la necessità di riconoscere e supportare adeguatamente il loro prezioso lavoro di assistenza.

Le richieste dei caregiver familiari

I caregiver familiari italiani chiedono maggior sostegno dai servizi socioassistenziali, accesso a informazioni dettagliate sui propri diritti e agevolazioni, nonché supporto psicologico per affrontare le sfide emotive connesse al loro ruolo.

Tuttavia, la richiesta principale è il riconoscimento e la tutela adeguata del loro importante lavoro di assistenza. Questi caregiver sono un esercito di persone invisibili che forniscono gratuitamente e volontariamente cure continuative a un familiare, senza una formazione specifica.

La maggioranza di loro (55%) assiste un genitore, seguito dal partner (16%). Le attività di assistenza richiedono in media circa 6 ore al giorno e comprendono il sostegno affettivo e morale, la gestione della routine quotidiana del paziente, l’organizzazione di visite e terapie, e il disbrigo della burocrazia medica, come pratiche di invalidità e accompagnamento.

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