Sanatoria cartelle Equitalia: tutto quello che dovete sapere
Come, probabilmente, avrete sentito, a breve nel decreto fiscale collegato al bilancio, verrà definita la fine definitiva di Equitalia. Ovviamente, la fine di quello che per molti è stato un vero e proprio incubo, porta con sé diverse conseguenze.
Nel decreto dovrebbero essere contenute anche le modalità per attuare quella che viene chiamata “sanatoria parziale” che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe riguardare esclusivamente interessi e more e non, quindi, anche l’imposta vera e propria.
Come si può accedere alla sanatoria parziale delle cartelle di Equitalia ?
La Legge che rottamerà Equitalia e dovrebbe istituire Equientrate (con un fisco, a detta del Premier, più amico del contribuente), andrà a disciplinare l’accesso alla sanatoria.
Ancora nulla di ufficiale, dunque, ma già possiamo darvi qualche prima anticipazione su questa normativa.
La prima buona notizia è che ci si potrà liberare del fardello delle imposte regresse con un forte sconto rispetto a quanto previsto con Equitalia. Secondo quanto sta trapelando in queste ore, chi intende aderire alla sanatoria parziale, dovrà pagare immediatamente una prima rata, con la possibilità di spalmare il debito restante con rate a 24 mesi o, secondo alcune ipotesi, anche fino a 3 anni; le tempistiche per aderire, sarebbero di un anno.
I debiti che rientrerebbero nella sanatoria sono quelli contestati e inseriti nei ruoli ordinari o straordinari non oltre il 31 dicembre 2015.
Dal Ministero del Tesoro, però, fanno sapere che preferirebbero ricevere il pagamento in un’unica soluzione, pagando solo il 25% del dovuto, andando a ricalcare le orme della rottamazione del 2002.

pagamento cartella equitalia
Per aiutare la memoria dei contribuenti, inoltre, sarà attivata il servizio di “agenda delle rate”. Infatti, per i contribuenti parte l’operazione SMS, attraverso la quale verrà inviato un messaggio ai cittadini quando si avvicina la data della scadenza della rata, attraverso messaggio o e-mail.
Cosa succederà alle cartelle dovute alle multe ?
Sebbene per il momento sia certa solamente l’inclusione nella sanatoria dei debiti derivanti da interessi e more, si sta trattando anche per quanto riguarda le multe e l’IVA non versata.
Per i Comuni non ci sarebbero problemi, in quanto i Comuni non inseriscono in alcuna voce di bilancio le multe non riscosse.
Per quanto riguarda l’IVA, invece, armonizzata a livello europeo, non ci sarebbero problemi perché la sanatoria non andrebbe a toccare le somme non incassate, ma solamente gli interessi e more.
Si discute, inoltre, della possibilità di inserire ulteriori tasse: ne sapremo di più tra pochissime ore.
Approfondimento : ricorso tributario – Chiusura equitalia : sanatoria delle multe