Il codice fiscale per stranieri: le nuove indicazioni
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata una guida completa, tradotta in ben 16 lingue, con tutte le informazioni utili in merito al codice fiscale per stranieri contenente tutte le informazioni utili in merito. Vediamone il contenuto.
La nuova mini-guida “Codice fiscale per stranieri” è stata creata per fornire risposte dettagliate e puntuali alle domande più comuni dei cittadini stranieri che si trovano in Italia. Del resto, è normale e frequente chiedersi, se si è stranieri, cosa sia il codice fiscale, a cosa serve, quando bisogna richiederlo e dove si può ottenerlo.
Inoltre, la mini-guida fornisce istruzioni su cosa fare concretamente per coloro che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno ancora ottenuto il codice fiscale. Tutte queste informazioni ed altro ancora si possono reperire all’interno della mini-guida “Codice fiscale per stranieri”, disponibile online sul sito web dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Depliant e infografica”.
Inoltre, la mini-guida è stata tradotta in 16 lingue diverse, tra cui albanese, arabo, bengalese, cinese, francese, indiano, inglese, portoghese, rumeno, russo, sloveno, spagnolo, filippino, tedesco, ucraino e pakistano, per garantire l’accessibilità alle informazioni per tutti i cittadini stranieri che arrivano in Italia.
Cos’è e a cosa serve il codice fiscale
Prima di tutto, è bene chiarire un punto molto importante: cos’è il codice fiscale ed a cosa serve?
In breve, il codice fiscale è un codice alfanumerico univoco composto da 16 caratteri che identifica in modo specifico i cittadini italiani e stranieri residenti in Italia ai fini fiscali. Ogni individuo, al momento della nascita o dell’arrivo in Italia, viene assegnato un codice fiscale che lo identifica in tutte le sue relazioni con l’amministrazione finanziaria.
Il codice fiscale svolge un ruolo fondamentale nel sistema fiscale italiano in quanto serve come strumento di identificazione fiscale per numerose operazioni tra cui pagare le tasse, dichiarare i redditi, aprire conti bancari, stipulare contratti di lavoro, acquistare o vendere proprietà immobiliari e per svolgere molte altre transazioni finanziarie. Inoltre, il codice fiscale è richiesto per ottenere documenti e servizi pubblici, come la tessera sanitaria, la carta d’identità e il passaporto.
Infine, la sua importanza si estende anche oltre l’ambito fiscale. Il codice fiscale viene spesso richiesto nelle transazioni commerciali, nelle pratiche amministrative e nelle procedure di registrazione, garantendo una tracciabilità e una corretta identificazione dei soggetti coinvolti.
Indicazioni per i cittadini stranieri extra UE
I cittadini stranieri provenienti da paesi extraeuropei che richiedono il permesso di soggiorno in Italia per lavoro dipendente o ricongiungimento familiare devono recarsi allo Sportello Unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura.
Presso questo ufficio, viene loro assegnato un codice fiscale provvisorio numerico ed una volta ottenuto il permesso di soggiorno, il cittadino straniero riceve il codice fiscale definitivo.
Per quanto riguarda i cittadini stranieri che richiedono il permesso di soggiorno per altri motivi, invece, la procedura è diversa. Questi devono rivolgersi alla Questura, l’ufficio della Polizia di Stato, per ottenere immediatamente il codice fiscale definitivo.
Nel caso in cui due o più persone abbiano dati che generano lo stesso codice fiscale, lo Sportello Unico per l’Immigrazione o la Questura li invitano a recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate per una verifica e il rilascio del codice fiscale definitivo.
Alcune indicazioni per i minori e per i richiedenti protezione internazionale
Per ottenere il codice fiscale, le persone straniere che richiedono protezione internazionale devono recarsi alla Questura o al punto di controllo della Polizia di frontiera dove verrà loro rilasciato un codice fiscale provvisorio che sarà utile per registrarsi presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) e selezionare un medico di base.
Per ottenere il codice fiscale definitivo, invece, sarà necessario recarsi presso uno qualsiasi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
La situazione è diversa per i cittadini ucraini che richiedono protezione temporanea. In questo caso, riceveranno direttamente il codice fiscale definitivo dalla Questura, contemporaneamente alla presentazione della richiesta di permesso di soggiorno temporaneo.
La guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate fornisce anche informazioni importanti riguardo ai minori stranieri che non sono regolari o che si trovano senza un accompagnatore. In tali casi, il codice fiscale viene attribuito direttamente dall’Agenzia delle Entrate su richiesta della struttura ASL presso cui il minore è registrato per accedere al Servizio Sanitario Nazionale. Successivamente, spetta all’ASL comunicare il codice fiscale al genitore responsabile o al responsabile della struttura che ospita il minore.
Indicazioni per i cittadini comunitari e per chi possiede regolare permesso di soggiorno
Per ottenere il codice fiscale, gli stranieri regolarmente residenti in Italia sprovvisti di tale documento possono seguire una semplice procedura. Dovranno recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, fornendo una richiesta motivata e un valido documento di identità come il permesso di soggiorno, il passaporto, un’attestazione di identità rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari del loro paese di origine, o la carta d’identità italiana.
Una volta arrivati all’ufficio, sarà necessario compilare e firmare il modello AA4/8, che può essere ottenuto dalla sezione “Modello e istruzioni AA4/8” del sito web dell’Agenzia delle Entrate che consente di richiedere il codice fiscale e ricevere assistenza durante il processo.
Anche i cittadini comunitari che desiderano soggiornare in Italia devono richiedere il codice fiscale presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, presentando il modello AA4/8. Tuttavia, in questo caso, è possibile richiedere il codice fiscale anche presso la rappresentanza consolare italiana nel loro paese di provenienza.
Infine, è importante ricordare che i cittadini comunitari possono beneficiare del Servizio Sanitario Nazionale presentando la tessera sanitaria (TEAM – Tessera Europea di Assicurazione Malattia) rilasciata dal loro paese di residenza. Ciò permette loro di accedere alle cure mediche e ai servizi sanitari in Italia.
A cura dello Studio Legale