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Conversione della patente di guida estera

avvocato Angelo Massaro 3 389

Guida completa alla conversione della patente estera in Italia

Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla conversione della patente estera in Italia: dalle procedure per le patenti comunitarie e non comunitarie, ai requisiti, alla documentazione necessaria per guidare in regola sul territorio italiano.

Conversione della patente estera in Italia 2025

Quando ci si trasferisce in Italia, uno degli aspetti più importanti da considerare è la regolarità della patente di guida, fondamentale per conservare una propria autonomia negli spostamenti.

La conversione della patente estera consente, in buona sostanza, di sostituire il documento rilasciato all’estero con una patente italiana, assicurando la piena conformità alle norme nazionali ed europee. Il processo in realtà varia a seconda che la patente provenga da un paese comunitario o extracomunitario.

Questa guida approfondisce tutte le informazioni utili per comprendere i requisiti, i documenti necessari e le procedure previste. 

Conversione della patente comunitaria 

Le patenti rilasciate da Stati membri dell’Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE) sono riconosciute e trattate come patenti italiane. Questo significa che è possibile guidare in Italia senza necessità di conversione fino alla scadenza riportata sul documento.

Tuttavia, una volta che la patente è scaduta, è obbligatorio procedere con la conversione presso un ufficio della Motorizzazione Civile. 

Quando è necessario convertire la patente comunitaria? 

La conversione può essere richiesta in diversi casi: 

Patente con scadenza conforme alle norme UE: È valida fino alla data indicata, ma deve essere convertita al termine di tale periodo. 

Patente senza scadenza o con scadenza oltre gli standard UE: Va convertita entro due anni dall’acquisizione della residenza in Italia. 

Obbligo di revisione: Se il titolare della patente è soggetto a un provvedimento di revisione, la conversione diventa necessaria. 

Requisiti per la conversione di una patente comunitaria 

Se la patente è già scaduta, la conversione può avvenire a patto però che si seguano specifiche regole:

Scadenza inferiore a 5 anni: In questo caso è sufficiente fornire un certificato medico per l’idoneità psicofisica ma in presenza di alcune situazioni, possono essere richieste ulteriori verifiche. 

Scadenza superiore a 5 anni: È richiesto un esperimento di guida o una revisione tecnica. Se non superata, il documento non verrà rilasciato. 

Le patenti comunitarie ottenute tramite conversione di una patente extracomunitaria non possono essere nuovamente convertite in Italia, salvo specifici accordi bilaterali con il paese d’origine. 

La documentazione necessaria 

Per avviare la pratica di conversione, è necessario compilare il modulo TT2112, reperibile presso gli uffici della Motorizzazione o online tramite il Portale dell’Automobilista.

Per farlo è necessario assicurarsi di avere con sé alcuni documenti, cioè:

Ricevuta di pagamento tramite PagoPA per i diritti e i bolli. 

Patente originale valida e una copia del documento. 

– Documento di riconoscimento e codice fiscale (originali e copie). 

– Due fotografie formato tessera, di cui una autenticata. 

Certificato medico, se richiesto. 

Conversione della patente non comunitaria 

Per chi possiede una patente rilasciata da un paese al di fuori dell’Unione Europea, la conversione è consentita solo se esistono accordi di reciprocità tra l’Italia e il paese d’origine. Tali accordi regolano le modalità e i tempi entro cui presentare la domanda. 

Validità della patente non comunitaria 

Dopo aver acquisito la residenza in Italia, è possibile utilizzare la patente non comunitaria per un massimo di un anno. Oltre questo periodo, per continuare a guidare è necessario completare il processo di conversione. 

Stati con accordi di reciprocità 

Tra i paesi che hanno accordi di reciprocità con l’Italia, si annoverano: 

– Europa e Mediterraneo: Albania, Andorra, Moldavia, Serbia, Svizzera, Tunisia, Turchia. 

– Asia e Medio Oriente: Giappone, Libano, Israele. 

– America Latina: Argentina, Brasile. 

– Altri: Regno Unito (fino al 30 marzo 2028), Filippine, Ucraina. 

Ogni Paese ha termini specifici per la conversione. Ad esempio, i titolari di patenti argentine, svizzere o ucraine devono presentare la domanda entro quattro anni dalla residenza, mentre per Israele o Regno Unito il termine è di sei anni. 

Documentazione necessaria per la conversione della patente non comunitaria

Anche in questo caso, la domanda deve essere presentata utilizzando il modulo TT2112, accompagnata da: 

– Ricevuta di pagamento tramite PagoPA. 

Patente originale valida e traduzione giurata (se richiesta). 

– Documento di riconoscimento, codice fiscale e certificato medico di idoneità psicofisica. 

In alcuni casi, gli accordi bilaterali possono richiedere documenti specifici. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare l’Ufficio della Motorizzazione per ottenere informazioni aggiornate. 

Delega per la presentazione della domanda 

Infine, si segnala che vi è anche la comoda possibilità di delegare una terza persona per la gestione della pratica. La delega deve essere firmata e accompagnata da: 

– Un documento d’identità della persona delegata. 

Una copia del documento d’identità del titolare della patente.  Insomma, la conversione della patente estera rappresenta un passaggio essenziale per chi intende guidare in Italia in modo regolare, senza il rischio di incorrere in gravi conseguenze legali. Sia che si tratti di una patente comunitaria o extracomunitaria, rispettare le scadenze e preparare con attenzione la documentazione necessaria è fondamentale per evitare problemi.

Consultare le fonti ufficiali, come l’Ufficio della Motorizzazione o il Portale dell’Automobilista, aiuta a semplificare l’intero processo

Conversione patente guida estera 2024

Per tutti i cittadini stranieri presenti in Italia esiste la possibilità di effettuare la conversione della propria patente di guida. A seconda dei requisiti in possesso dallo stesso cittadino vigono delle varianti atte al rinnovo stesso.

Per tutti i cittadini stranieri residenti in Italia da almeno un anno, vi è la possibilità di guidare usando la patente che gli è stata rilasciata dal suo stato di origine.

E’ possibile fare ciò solo se il cittadino è però in possesso del permesso internazionale di guida o in alternativa di una traduzione giurata della patente stessa. Solo dopo il secondo anno, la patente deve essere convertita in una patente di guida italiana o essere conseguita ex-novo.

Differenze tra Paesi UE ed Extra UE

Esistono delle varianti anche in base al paese che ha rilasciato la patente stessa. Se si tratta di un paese facente parte dell’UE non vigerà l’obbligo ma solo la facoltà di richiedere la conversione della propria patente. Nel caso in cui invece la stessa fosse stata rilasciata da un paese non facente parte dell’UE, la conversione può avvenire solo con gli stati con cui l’Italia ha stabilito rapporti di reciprocità.

Traduzione integrale della patente

Per far si che la stessa patente possa essere convertita, bisogna all’atto della presentazione della stessa, unire una traduzione integrale della patente in questione con allegata un’attestazione di autenticità che viene rilasciata dal Consolato dello Stato estero in Italia. All’atto della consegna della patente italiana, l’altra verrà ritirata perdendo ogni valore.

Per quanto riguarda invece il fattore conversione della patente italiana senza esami, è possibile solo per quei cittadini stranieri in possesso di relativa patente residenti in Italia da almeno quattro anni. Per tutti coloro che invece sono residenti nel Pese da più di quattro anni, la conversione avrà luogo solo se il titolare decide di sottoporsi agli esami di revisione della stessa.

Va ricordato che le patenti di guida rilasciate da Stati esteri appartenenti all’UE , hanno valore pari a quelle italiane. Alla luce di quanto detto, coloro che ne fossero in possesso possono circolare liberamente fino alla data prevista della scadenza.

Solo a questo punto, il cittadino si rivolgerà all’Ufficio di Motorizzazione e potrà effettuare la relativa conversione, che può anche essere richiesta prima del periodo di scadenza della stessa.

Preme comunque sottolineare che tutti i cittadini in possesso di patente di guida rilasciata da uno Stato dell’UE, una volta acquisita la cittadinanza devono osservare tutte le disposizioni previste in materia di durata della patente stesso e relativo controllo medico.

Sei interessato alla pratica di conversione della patente estera ? Scrivici..

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Studio legale in Imperia, via Giorgio Des Geneys 8

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    3 Comments

    3 Comments

    1. patenti UK ha detto:

      Le risulta che nel convertire una patente estera (inglese) in patente italiana, la persona viene automaticamente definita “neo-patentata”, con tutte le negative conseguenze del caso (limiti di cilindrata, limiti di velocità, significativo aumento RCA auto, ecc..)? Qui si tratta di patente conseguita per la prima volta in Inghilterra sei anni fa da parte di un cittadino italiano che ormai da quasi due anni ha la residenza in Italia. Al momento c’è fervente attesa di un accordo di reciprocità tra Italia e UK in merito alla conversione patenti. La ‘deadline’ è il 31 dicembre 2021, ma potrebbe esserci l’eventualità di altri sei mesi di proroga.
      Secondo Lei, occorre prepararsi all’idea di essere “umiliatamente retrocessi” a neopatentati e adoperarsi per sostituire quanto prima la propria auto (unica) perché supera i 70 kW? Specifici trattati come la Convenzione di Vienna (ben antecedente alla nascita della Unione Europea) potrebbero valere per evitare la suddetta retrocessione?

    2. Maximo alejandro bances Ayasta ha detto:

      Buongiorno a tutti sono peruviano cello la patente peruviana posso fare la vonverzione vivo 12 anni in Italia cello 55 anni

    3. informazione su patente ha detto:

      per informazione su patente e anche per ricongiungimento famigliare per la moglie

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