Sì alla Legge contro il Cyberbullismo: ora si possono oscurare i siti
Il Cyberbullismo è un fenomeno che purtroppo sta dilagando in rete, e sta portando molti ragazzi finanche al suicidio.
Offese, minacce, foto e gesti di scherno, il tutto alimentato dalla credenza che dietro uno schermo sia tutto lecito e con l’aggravante che il bullismo, anche se “cyber”, spesso viene perpetrato da gruppi numerosi di persone, rendendo la situazione ancora più al limite.
L’anonimato ha reso la rete un luogo sempre meno sicuro dove predatori e prede possono entrare facilmente a contatto, fino a costringere le vittime a gesti fatali.
Questa problematica viene sempre più messa in risalto dai media ed ora, finalmente, arrivano risposte concrete anche dal Parlamento.
La proposta contro il Cyberbullismo è Legge
Con 432 voti favorevoli e una sola astensione, il testo di Legge contro il Cyberbullismo viene approvato introducendo delle interessanti novità normative volte al contrasto del Cyberbullismo, ma anche all’educazione al mondo dei Social Network e di internet in generale, nonché al supporto di tutte le vittime.
Andiamo a scoprire le principali novità introdotte dalla Legge sul Cyberbullismo.
Il Cyberbullismo: finalmente le vittime possono dire la loro
Il testo della Legge introduce una novità che è determinante, ovvero quella di dare uno strumento concreto in mano alle vittime di Cyberbullismo. Al di là della possibilità di denunciare i bulli per le eventuali offese, minacce, per il cosiddetto Cyberstalking, insomma, vengono fornite delle soluzioni immediate.
Il primo rimedio offerto è quello della possibilità per la vittima di oscurare i siti e i contenuti dove sono presenti delle cyber aggressioni, senza chiedere il permesso ai genitori.
Qualora venga ignorato tale avvertimento, a questo punto esclusivamente con l’ausilio del genitore, la vittima potrà rivolgersi al Garante per la Privacy che sarà tenuto ad intervenire entro 48 ore.
Viene poi prevista la procedura di “ammonimento del questore” per i bulli, la stessa procedura che viene utilizzata per lo stalking.
Inoltre, in tutte le scuole verrà selezionato un insegnante referente per i casi di Cyberbullismo che fungerà da vigile e supporto per tutte le persone lese da questo fenomeno.
Entusiasta del testo normativo, la Presidente della Camera Laura Boldrini, la quale ha tenuto a spiegare che “Questa legge è un passo necessario. La dedichiamo a Carolina Picchio e a tutte le altre vittime del Cyberbullismo”.
Si tratta di un testo che vuole essere un primo passo verso un futuro dove le vittime potranno tornare ad utilizzare internet come un posto sicuro.