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Divorzio e separazione si cambia

avvocato Angelo Massaro 3

Separazioni e divorzi, cosa prevede la riforma Cartabia

Arriva la riforma Cartabia, la c.d. riforma della giustizia e del processo civile (art. 1 comma 24 della legge 206/2021), che porterà con sé diverse novità in tanti ambiti, anche quello della giurisdizione in merito a divorzi e separazioni.

Sono in vista, quindi, nuove modalità per la richiesta della separazione, sull’onda della riforma del sistema giudiziale voluta dall’ex ministro della Giustizia.

Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie

La riforma Cartabia, che entrerà in vigore dagli ultimi giorni di febbraio, coinvolge il diritto di famiglia, incluse affidamenti, figli e separazioni e divorzi: fra le principali novità, la nascita del c.d. Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, che dovrebbe, nell’intento della riforma, superare l’attuale frammentazione esistente fra i tribunali per i minorenni ed il giudice tutelare.

Il nuovo Tribunale avrà diverse competenze (civili ma anche penali) assorbendo quindi quelle del Tribunale ordinario in materia di capacità delle persone e di tutto ciò che riguarda la famiglia.

Per quanto riguarda separazione e divorzio, la riforma Cartabia dovrebbe rendere più semplici le procedure che metterebbero fine al matrimonio civile.

Nella separazione, quando il giudice avrà i ricorsi di ambo le parti, sarà tenuto a fissare l’udienza di separazione entro 3 mesi (mesi durante i quali, letti i ricorsi, il magistrato potrà già emettere dei procedimenti). Obbiettivo: velocizzare le procedure di separazione/divorzio passando dai 3 anni attuali a meno di un anno, con meno udienze e meno ricorsi giurisdizionali.

Inoltre, il procedimento deve essere più snello, permettendo che la sentenza di separazione, se vi sono tutte le prove, possa essere emessa già dopo la prima udienza.

Sarà previsto, fra le altre cose, il rito unico per le separazioni e per il divorzio (ma anche per prevedere l’affidamento dei figli e tutti i procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale).

Inoltre, la riforma Cartabia prevede la possibilità di presentare la domanda di divorzio già durante il procedimento di separazione, sveltendo di conseguenza l’iter.

Cambia anche l’istituto della separazione o del divorzio c.d. consensuale: non ci sarà più la conciliazione e quindi una udienza del Tribunale, perché si passa ad una procedura per iscritto.

Modifiche anche per la negoziazione assistita, per cui in caso di separazione o divorzio, gli accordi raggiunti fra le parti diventano ‘titolo idoneo per la trascrizione’ e saranno gli avvocati a poter trattare direttamente la somma dovuta al posto dell’assegno.

Quando entra in vigore la riforma Cartabia?

Come abbiamo visto, le prime norme della riforma Cartabia si applicano da fine febbraio 2023.

La riforma Cartabia entrerà però in vigore in step dilazionati nel tempo: a giugno inizia la riforma della mediazione assistita, mentre per tutto quello che riguarda la giustizia minorile le norme saranno esecutive solo fra due anni, nel 2025.

In ogni caso, non sono mancate le critiche per la riforma, soprattutto da parte di chi sostiene che i giudici italiani specializzati in materia di minori e di tematiche di famiglia siano pochi (9mila, e ne occorrono 12mila per affrontare, secondo le critiche, la mole di lavoro).

avvocati studio legale Imperia Sanremo
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