La figura del condomino apparente è una figura che, sebbene sia divenuta meno frequente a seguito della riforma del condominio che ascrive in capo all’amministratore condominiale l’obbligo della tenuta dell’anagrafe condominiale, tutt’oggi continua a persistere.
Chi è il condomino apparente?
Il condomino apparente è colui che, pur comportandosi come un condomino dell’edificio, partecipando a tutte le attività condominiali, ivi comprese le assemblee, votando alle stesse e prendendo parte, quindi, anche alle decisioni riguardanti spese (in alcuni casi ingenti), in realtà non è il vero proprietario dell’unità immobiliare.
Si tratta, quindi, di una figura molto pericolosa, che spesso opera volutamente in tale maniera per prendere decisioni al posto del vero proprietario.
La giurisprudenza si è espressa, a partire dalla fine degli anni ’90, in maniera stringente per l’amministratore, il quale risulta oberato dal difficile compito di conoscere sempre il vero proprietario, cosa nei fatti non sempre facile: pensiamo al caso del padre che cede al figlio la proprietà del suo appartamento.
Per difendersi da tale figura è necessario per l’amministratore chiedere periodicamente l’eventuale aggiornamento a tutti i condomini dell’anagrafica : si tratta di un orpello indispensabile per preservarsi da possibili cause e soprattutto per evitare la revoca dalla propria mansione.