Il sindaco di Imperia, Carlo Capacci ha annunciato, a breve, la realizzazione di un centro provinciale per la registrazione, il fotosegnalamento e i controlli sanitari su migranti assegnati a strutture del territorio. E’ stata la Prefettura di Imperia a chiedere al Comune di individuare un’area sulla quale realizzare il centro di smistamento per immigrati (notizia ansa)
Le strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari sono distinguibili in tre tipologie.
– Centri di primo soccorso e accoglienza (CPSA)
– Centri di accoglienza (CDA) e Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA)
– Centri di identificazione ed espulsione (CIE)
I CENTRI DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA (CPSA)
Sono strutture allestite nei luoghi di maggiore sbarco, dove gli stranieri vengono accolti e ricevono le prime cure mediche, vengono fotosegnalati, viene accertata l’eventuale intenzione di richiedere protezione internazionale e vengono smistati verso altri centri.
CENTRI DI ACCOGLIENZA (CDA) E CENTRI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO (CARA)
I CDA sono strutture destinate a garantire una prima accoglienza allo straniero irregolare rintracciato sul territorio nazionale. L’accoglienza nel centro è limitata al tempo strettamente necessario per stabilire l’identità e la legittimità della sua permanenza sul territorio o per disporne l’allontanamento.
I CARA sono strutture nelle quali viene inviato e ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti di riconoscimento o che si è sottratto al controllo di frontiera, per consentire l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato.