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Muffa nell’appartamento in affitto, chi paga

avvocato Angelo Massaro 0 25

Muffa nell’appartamento in affitto, a chi spetta pagare?

Il contratto di locazione è particolarmente diffuso nel nostro Paese e va incontro alle necessità di chi, per motivi privati o lavorativi, trova conveniente pagare un canone mensile per usufruire di una abitazione o di un locale.

Il contratto in questione ha però anche una precisa regolamentazione che disciplina i casi di contrasto o di problemi relativi alla casa che dovessero sorgere durante il rapporto.

La casa, si sa, può andare incontro a diversi problemi (si pensi a infiltrazioni e perdite d’acqua, muffe) la cui risoluzione spesso comporta l’esborso di una quantità notevole di denaro.

Pensiamo al caso, più diffuso di quanto si pensi, della muffa nella casa del conduttore. In questo caso

A chi spetta pagare? Al conduttore o al locatore?

Se una persona che vive in affitto si ritrova con dei problemi di muffa e infiltrazioni, spesso questo comporta la necessità di un piano di Bonifacio. La muffa può anche essere pericolosa per la salute, e la sua bonifica può essere costosa.

In caso di affitto, a chi spetta affrontare le spese per riporre in una situazione di salubrità la casa?

Cerchiamo di capire cosa dice la legge rispetto al contratto di affitto, con specifico riferimento all’insorgere di determinati problemi.

Affitto e muffa: chi deve pagare?

La legge dice che il locatore, ovvero colui che dà in affitto l’immobile, deve consegnare l’immobile in una condizione idonea all’uso convenuto, ovvero abitabile, in condizioni di essere abitata. Obbligazione del locatore è anche mantenere la condizione di abitabilità dell’immobile lungo tutta la durata del contratto.

Se, di conseguenza, la muffa deriva da problemi strutturali della casa, oppure deriva dalla mancata manutenzione della stessa, la legge dice che spetta al locatore mettere mano al portafoglio per la loro risoluzione.

Se invece la formazione della muffa dipende da fatto dell’inquilino (ad esempio, ha allagato il bagno e non ha provveduto a evitare la formazione di muffa), spetta a quest’ultimo procedere alla sistemazione.

Insomma: è necessario capire quale sia l’origine della muffa, se preesistente al contratto, se nota (o facilmente riconoscibile) o se deriva da un comportamento errato o incurante dell’inquilino.

Il locatario risponde delle cause che sono strutturali (dipendenti ad esempio al condominio o alla casa). L’inquilino di fatti che derivano dal suo comportamento o dalle sue colpevoli omissioni.

Se quindi l’inquilino è la causa della formazione della muffa, dovrà rimettere in pristino le zone interessate a sue spese.

Se invece la causa è il locatario, fermo restando che ovviamente l’inquilino può richiedere interventi di sistemazione dell’immobile per ripristinarne la salubrità, se egli non interviene non resta che agire come spiegato nel paragrafo sotto.

Muffa ma il locatario non vuole bonificare: che fare?

Ma cosa fare se il locatore non vuole spendere per mettere in sicurezza l’appartamento?

La norma di riferimento è rappresentata dagli artt. 1578 e 1581 del codice civile, secondo i quali i vizi della cosa locata (in questo caso, l’appartamento) sia che fossero esistenti al momento della conclusione del contratto, sia sopravvenuti, se danno luogo a inidoneità dell’uso dell’appartamento possono comportare il diritto per l’inquilino di sciogliere il contratto e lasciare l’immobile (senza preavviso) oppure, in alternativa, di chiedere la riduzione del canone di locazione.

Attenzione quindi. L’inquilino non può pretendere che il locatore metta in sicurezza l’edificio e di conseguenza che si accolli il piano delle spese per bonificarlo dalla muffa.

Può solo scegliere se andarsene dall’appartamento senza preavviso (e senza penale, ovviamente, stante la giustificazione del suo comportamento) oppure chiedere la riduzione del canone.

Ovviamente l’inquilino deve segnalare prima possibile al locatario eventuali problemi dell’immobile fra cui la formazione di muffa.

avvocati studio legale Imperia Sanremo
Studio legale in Imperia, via Giorgio Des Geneys 8

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