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Pratica di cittadinanza italiana con avvocato

i requisiti della pratica di cittadinanza per naturalizzazione, i documenti necessari e le tempistiche, un breve appunto sulla scelta tra avvocato per cittadinanza rispetto al caf patronato per stranieri.

avvocato Angelo Massaro 1 238

Pratica di cittadinanza italiana come superare gli ostacoli burocratici con l’assistenza di uno studio legale

In questo articolo analizziamo i requisiti della pratica di cittadinanza per naturalizzazione, i documenti necessari e le tempistiche, un breve appunto sulla scelta tra avvocato per cittadinanza rispetto al caf patronato per stranieri.

Cittadinanza italiana: ecco come richiederla

Ai sensi dell’attuale normativa italiana, esistono diverse modalità attraverso le quali un cittadino straniero può ottenere la cittadinanza italiana. In particolare, riassumendo tutti i casi previsti dall’ordinamento, uno straniero può divenire cittadino italiano:

  • se nasce da almeno un cittadino italiano (o viene adottato);
  • se sposa o si unisce in unione civile ad una persona con cittadinanza italiana da almeno due anni;
  • se straniero, se risiede legalmente per almeno dieci anni sul territorio italiano;
  • se apolide, dopo aver risieduto per cinque anni nel territorio italiano;
  • se cittadino di uno dei Paesi UE, se risiede legalmente da almeno 4 anni sul territorio;
  • se straniero che abbia prestato servizio alle dipendenze dello Stato per almeno cinque anni (anche al di fuori del territorio italiano);

I requisiti necessari per chiedere la cittadinanza per residenza

Di conseguenza, la cittadinanza per residenza identifica quella modalità di richiesta della cittadinanza che spetta ai cittadini stranieri che risiedono da almeno dieci anni in Italia, purché si abbiano i requisiti richiesti dalla legge, che sono i seguenti:

  • residenza continuativa da almeno dieci anni in Italia, legalmente;
  • presenza del requisito economico annuo che si calcola sui tre anni precedenti la richiesta e che attesta l’autosufficienza della persona, ovvero 8.263,31 euro all’anno, se il richiedente non ha persone a carico, ovvero 11.362,05 euro, se si ha coniuge a carico, maggiorato di 516,00 euro per ogni ulteriore persona (ad esempio figlio) a carico;
  • buona conoscenza (almeno a livello B1) della lingua italiana a livello di espressione orale, scritta e di lettura, certificata da un ente autorizzato allo scopo;
  • buona condotta, ovvero il soggetto che chiede la cittadinanza per residenza non deve avere determinati precedenti penali e/o carichi pendenti (non solo in Italia, ma anche in altri Stati dove abbia eventualmente avuto la residenza, come si desume dalla certificazione che bisogna infatti allegare alla domanda).

Chiedere la cittadinanza per residenza: che documenti servono? Meglio presentare tramite un avvocato per cittadinanza o con il caf ?

Per poter richiedere utilmente la cittadinanza per residenza una volta soddisfatti i requisiti, è necessario presentare la seguente documentazione tramite un avvocato per cittadinanza o caf, sicuramente un legale esperto di immigrazione può aiutare a seguire l’intero percorso rispetto al patronato che si limita a inviare la pratica.

Abbiamo anche illustrato in un precedente articolo come scegliere un avvocato per la cittadinanza italiana.

Ed ecco la documentazione necessaria:

  • attestato di conoscenza della lingua italiana a livello B1;
  • atto di nascita tradotto e legalizzato;
  • certificato penale dei Paesi dove si ha avuto la residenza, rilasciato non oltre sei mesi prima della richiesta, legalizzato e tradotto;
  • certificato di stato di famiglia o autocertificazione;
  • certificato (o autocertificazione) di residenza in Italia per 10 anni consecutivi;
  • copia della carta di identità, fronte e retro;
  • copia del passaporto valido;
  • copia del codice fiscale;
  • copia del permesso di soggiorno;
  • questionario di cittadinanza;
  • versamento del contributo di 250,00 euro come contributo per la richiesta di cittadinanza;
  • copia di marca da bollo da 16 euro.

Il processo di richiesta necessita il possesso di SPID, ovvero di identità digitale.

La cittadinanza per residenza: le tempistiche

Ai sensi del decreto legge n. 130/2020, il termine entro il quale la Pubblica Amministrazione, una volta ricevuta tutta la regolare documentazione, deve riscontrare la richiesta di cittadinanza per residenza è di 24 mesi al massimo, che possono essere a loro volta prorogati in 36 mesi al massimo.

In altri articoli ci siamo soffermati come sia utile l’intervento di un avvocato esperto di cittadinanza per sollecitare una risposta dal Ministero dell’Interno, eventualmente presentando un ricorso avverso il silenzio della Pubblica Amministrazione.

A cura dello Studio Legale

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