Studio legale in Imperia (settore immigrazione) ricerca un neolaureato/a per lo svolgimento della pratica forense nel settore immigrazione e nella normativa per stranieri.
Si offre possibilità di crescita professionale e possibile inserimento nello staff legale
Si richiede serietà e forte motivazione alla professione. La pratica forense comporta l’apprendimento ed utilizzo degli strumenti informatici come il PCT (portale civile telematico), consultazione delle banche dati giuridiche, portale deposito atti penali, PAT (processo amministrativo telematico).
Gli interessati possono inviare il proprio c.v. nel form sottostante
L’esperienza comporta che l’accettazione delle candidature di praticanti avvocati è condizionata dal rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Quale difficoltà affronta un laureato nel selezionare uno studio legale per la pratica
Essenzialmente la scelta deve essere indirizzata verso Studi che trattano più discipline (lavoro, famiglia, infortunistica..) per avere una visione globale della professione e possedere in futuro una formazione a 360 gradi del diritto vivente. Inoltre è da tener conto che l’esame da avvocato riguarda tutte le materie principali (civile, penale, procedure).
Inoltre nella scelta si eviteranno i dominus che utilizzano i praticanti per attività prettamente di segretariato o amministrativa.
Quale difficoltà affronta un dominus nel selezionare un laureato desideroso di intraprendere la professione di avvocato
Principalmente è importante selezionare laureati fortemente motivati e con buoni doti comunicative e di resilienza. Evitando che la pratica si trasformi in una sorta di parcheggio in attesa di superare concorsi nella pubblica amministrazione
La professione di avvocato negli ultimi decenni ha perso (in parte) il prestigio di una volta, il numero di avvocati presenti negli albi è superiore alla richiesta di servizi legali, pertanto una selezione dei laureati in giurisprudenza eviterà di indirizzarli verso strade impervie e a loro non confacenti.
Cenni sulle norme deontologiche
Si rammenta che l’articolo 40 del Codice Deontologico forense
“L’avvocato deve assicurare al praticante avvocato l’effettività e la proficuità della pratica forense, al fine di consentirgli un’adeguata formazione“
“il tirocinio forense deve essere svolto, oltre che nel rispetto delle regole deontologiche, anche con assiduità, diligenza e riservatezza. In particolare, per assiduità si intende la frequenza dello studio del professionista o, comunque, lo svolgimento delle attività sotto la sua diretta supervisione, per almeno venti ore settimanali“.
“l’addestramento, a contenuto teorico e pratico, del praticante avvocato finalizzato a fargli conseguire le capacità necessarie per l’esercizio della professione di avvocato e per la gestione di uno studio legale nonché a fargli apprendere e rispettare i principi etici e le regole deontologiche”.
Per ulteriori informazioni sulla frequentazione di un avvocato immigrazionista
Studio legale in Imperia, via G. Des Geneys 8
Imperia – Sanremo