Le quote 2023-2024 dei flussi, la ripartizione territoriale di Imperia, Genova, Savona, La Spezia
A livello nazionale le quote flussi
articolo 6, comma 3, lett. a): n. 25.000 quote indistinte riservate a lavoratori di Paesi che hanno già sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria e destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti e idraulici;
articolo 6, comma 3, lett. b): n. 4.000 quote riservate a lavoratori della Tunisia, in virtù della stipula del “Memorandum di Intesa firmato tra Italia e Tunisia il 20 ottobre 2023”, che prevede annualmente l’ingresso in Italia di 4.000 lavoratori della Tunisia, esclusivamente per lavoro subordinato non stagionale;
articolo 6, comma 4, lett. a): 100 quote per ingresso di lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela;
articolo 6, comma 4, lett. b): 180 quote per ingresso di apolidi e rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito;
articolo 6, comma 4, lett. c): 9.500 quote riservate a lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, a prescindere dai paesi di origine;
articolo 6, comma 5, lett. a) e b) e comma 6: 4.111 quote destinate alle conversioni di permessi di soggiorno per lavoro stagionale e permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro UE, in lavoro subordinato e autonomo.
articolo 7, comma 1: 27.100 quote per istanze pervenute di lavoro stagionale nei settori
agricolo e turistico alberghiero;
articolo 7, comma 2, lett. c): 50 quote per richieste di lavoro stagionale in favore di apolidi e rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito;
articolo 7, comma 3: 500 quote per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;
articolo 7, comma 4: 25.400 quote riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo provenienti dalle sei organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (Lega cooperative, Confederazione cooperative, Associazione Generale Cooperative Italiane);
articolo 7, comma 5: 5.700 quote riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore turistico provenienti dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Associazione delle imprese del turismo all’aria aperta, Associazione imprenditori turistici balneari, Associazione italiana Confindustria Alberghi, ASSOHOTEL, Associazione imprenditori intrattenimento, ASSOTURISMO, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa, FAITA FEDERCAMPING, FEDERAGIT, FEDERALBERGHI, FEDERTURISMO, Federazione italiana delle industrie termali e delle acque minerali curative e Confartigianato Imprese.
Ripartizione Quote Liguria 2023-2024 Imperia Savona Genova La Spezia
Stagionali
Il Ministero del Lavoro ha già iniziato l’attività istruttoria di conversione dei permessi di soggiorno in lavoro subordinato o in lavoro autonomo e il rilascio di ingressi per lavoro stagionale in base alle quote indicate nel decreto flussi.
Nei prossimi mese, dunque, si avranno già i primi ingressi di lavoratori stranieri per lavoro stagionale e la conversione del permesso per coloro già presenti su suolo italiano.
Già nei nostri precedenti approfondimenti in materia avevamo segnalato come il Governo, quest’anno, abbia ritardato i tempi di pubblicazione del decreto flussi rispetto i passati anni, consentendo così ai lavoratori stagionali di essere assunti con mesi di anticipo e venendo così incontro a quei settori, come quello dell’agricoltura le cui prime campagne di raccolte sono già iniziate, che richiedono un afflusso di manodopera stagionale fin dai primi mesi della primavera.
Tuttavia, affinché si potesse dare veramente il via alle assunzioni, oltre alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della programmazione transitoria flussi era necessaria la emanazione della circolare del Ministero del Lavoro con la quale vengono ripartiti i nuovi ingressi a livello territoriale.
Senza questo strumento di programmazione, infatti, si poteva solamente raccogliere le domande e controllarne la validità formale, ma non sarebbe stato possibile dare il via alla stipula dei contratti di lavoro e rilascio dei visti d’ingresso per l’Italia o alla conversione dei permessi di soggiorno da stagionale a subordinato già rilasciati.
In questo caso il Ministero del Lavoro è stato celere: con circolare, il Ministero stesso ha provveduto a ripartire per regioni e provincie gran parte dei flussi previsti.
Nello specifico sono state sono state assegnate quote per conversioni in lavoro autonomo e subordinato e 18.000 quote per ingressi per lavoro stagionale.
Si tratta di una assegnazione provvisoria, ma che comunque già permette di iniziare ad assumere coloro che per primi hanno presentato domanda di ingresso per lavoro stagionale o di conversione del permesso di soggiorno in lavoro subordinato o in lavoro autonomo.
Per la suddivisione nel dettaglio le trovate sul portale immigrazione ripartizione quote flussi
Le quote flussi 2020 per la Liguria : Imperia, Savona, Genova, La Spezia
Facciamo seguire le tabelle di ripartizione degli ingressi e delle conversioni del decreto flussi 2020 a livello territoriale, come indicate nella seguente tabella :
ripartizione flussi lavoro 2020 per la Liguria
- Genova
- Imperia
- La Spezia
- Savona
Articolo a cura dello Studio Legale