Che cos’è lo Spid e come ottenerlo
Lo Spid è uno strumento ormai molto utile che bisogna richiedere. Lo Spid è il sistema che lo Stato ha introdotto per poter accedere ai della Pubblica Amministrazione che si possono eseguire soltanto online come appunto la pratica di cittadinanza italiana.
Un R.A.O. è un certificatore accreditato, ovvero uno Studio autorizzato da una Certification Authority a rilasciare le Identità SPID.
Lo Studio Legale Massaro è funzionario RAO dal 2020 autorizzato da una Certification Authority (Namirial s.p.a.) diventando incaricato per il rilascio di servizi di certificazione digitale (RAO).
Il servizio è rivolto a tutti coloro che devono procurarsi lo SPID e vogliono risparmiare tempo prezioso eliminando la coda in Posta. Il RAO é il professionista che effettua l’identificazione e ne annota i dati necessari in una maschera via Internet.
Che cos’è lo Spid?
Letteralmente significa “Sistema pubblico di identità digitale”. In sostanza si tratta di un nome utente e una password ovvero “credenziali per accesso allo Spid”. Attraverso lo Spid si ha accesso a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, come quelli dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate o degli sportelli dei Comuni.
Esistono 3 livelli di Spid:
1. livello – consiste nel nome utente e nella password
2. livello – è necessario per accedere a servizi più sofisticati, si aggiunge a nome utente e password un codice temporaneo di accesso da autorizzare per l’uso dello Spid per una precisa operazione, il codice è detto (OTP) e viene inviato via sms o con app mobile dedicata
3. livello – prevede anche l’uso di un supporto fisico, come un lettore di smart card, per assicurarsi l’identità del titolare
Come si richiede lo Spid?
Fisicamente serviranno un pc o il telefono ed una mail.
Quali sono i requisiti per richiedere lo Spid?
– avere più di 18 anni
– essere cittadini italiani o avere il permesso di soggiorno
– avere una carta di identità o una patente italiana
– o passaporto
– un codice fiscale italiani in corso di validità o la tessera sanitaria
Con queste credenziali si va sul sito www.spid.gov.it e si sceglie l’Identity Provider, ovvero una fra le società che si sono accreditate con la Pubblica amministrazione per gestire lo Spid dei cittadini: Aruba, InfoCert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Sielte, Spiditalia e Tim.
Si procede alla registrazione.
1 step: inserire i dati anagrafici
2 step: creare le credenziali dello Spid
3 step: il riconoscimento
Il riconoscimento si può effettuare di persona, tramite webcam oppure si può usare la Carta d’Identità Elettronica (Cie) e la Firma Digitale, ma in genere chi già si è procurato una Cie e sa usarla per i servizi digitali e chi ha la Firma Digitale sa già come ottenere lo Spid.
Una volta scelto l’Identity Provider che si preferisce, basta seguire le procedure guidate proposte dal sito.
Ecco dei semplici passaggi da eseguire::
1. Registrarsi sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale
2. Scegliere e registrarsi sul sito del provider scegliendo il percorso gratis
3. Optare per il riconoscimento che risulta più comodo tra quelli gratuiti proposti dall’Identity provider
4. Seguire le indicazione dell’operatore o la procedura guidata del sito
5. Attende l’email di attivazione di Spid
Come usare l’Identity Provider con Poste Italiane?
Accedere al sito Internet PosteID e sceglere una delle opzioni disponibili nel menu di destra: SMS su numero di cellulare certificato, Lettore BancoPosta, Carta Nazionale dei Servizi/Carta d’identità elettronica, Firma digitale o l’identificazione de visu un ufficio postale o a domicilio.
Compilare i moduli e seguire le istruzioni. Si riceve via e-mail un codice di conferma s’inserisce sul sito di Poste Italiane e si sceglie il tipo di identificazione, cliccare poi sul bottone Prosegui e seguire le istruzioni.
Quanto costa fare uno Spid?
Le società che offrono il servizio a pagamento sono Namirial, Aruba, Infocert, Poste, Tim e Lepida in casistiche particolari.
Cosa si può fare con lo Spid?
Accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e in particolare la cittadinanza italiana.
Ad esempio: chiedere i vari bonus, come quello per la baby sitter o l’indennità per i lavoratori autonomi e parasubordinati; accedere al sito Inps per la storia previdenziale con i versamenti dei contributi mese per mese lungo tutta la carriera lavorativa, sottoscrivere la dichiarazione dei redditi precompilata etc.