Non tutti i cittadini sanno che è possibile contrarre matrimonio in consolato : il vantaggio, rispetto quello di sposarsi all’Estero, consiste nel fatto che non si deve richiedere il riconoscimento in Italia del matrimonio poiché il capo dell’ufficio consolare è Ufficiale di Stato Civile italiano e di conseguenza il matrimonio sarà immediatamente valido per l’ordinamento giuridico italiano. In parole povere il matrimonio in consolato comporta meno burocrazia e meno costi rispetto la scelta di sposarsi all’Estero.
La celebrazione del matrimonio in Consolato è resa possibile dal d. Lgs. 71/2011, il quale disciplina l’ordinamento e le funzioni degli uffici consolari e al cui articolo 12 espressamente si prevede la possibilità che cittadini italiani o un cittadino e un non cittadino, si possano sposare presso l’ufficio consolare italiano all’Estero.
Vediamo dunque come fare per : prima di tutto dovrete individuare il Consolato Generale d’Italia competente in base alla zona dove desiderate sposarvi (potete aiutarvi con questo elenco : www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/LaReteDiplomatica/Ambasciate/default.htm).
La scelta della zona può essere libera, ovvero ci si può sposare in un consolato dove nessuno dei due futuri sposi risiede – immaginiamo il caso di due italiani che vogliano sposarsi durante una vacanza all’Estero – ma in tal caso il Consolato può anche rifiutarsi di celebrare il matrimonio. Non è invece possibile opporre il rifiuto della celebrazione del matrimonio se uno dei due sposi – sia che si tratti del cittadino italiano che di quello straniero – risieda nella zona di competenza del Consolato.
Una volta individuato il Consolato competente si dovrà inoltrare apposita istanza di celebrazione del matrimonio consolare. A tal fine ogni consolato mette a disposizione online, nel proprio sito internet, un modulo di richiesta di matrimonio da compilare e inviare al consolato stesso consegnandolo a mano o inviandolo via posta, fax o email con allegata la fotocopia del documento di identità di ciascun sposo.
Nel caso l’istanza venga accolta, in modo analogo a quanto avviene quando ci si sposa in Comune, si dovrà procedere alla richiesta delle pubblicazioni.
Qui la procedura si complica un poco, ovvero si apre un ventaglio di quattro possibili situazioni, tra le quali bisogna scegliere:
- nel caso i futuri sposi siano entrambi residenti all’Estero, iscritti all’AIRE, e al contempo siano entrambi cittadini italiani, allora le pubblicazioni vanno effettuate presso l’Ufficio Consolare, o gli Uffici Consolari di residenza;
- nel caso i futuri sposi siano uno residente all’Estero, iscritto all’AIRE e non importa se cittadino italiano o straniero, e uno in Italia, e al contempo quello residente all’estero sia cittadino italiano, allora le pubblicazioni vanno effettuate presso l’Ufficio Consolare di residenza del cittadino italiano, che a sua volta si attiverà per far trascrivere le pubblicazioni anche in Italia;
- nel caso un futuro sposo sia italiano residente in Italia e l’altro sia straniero, si possono richiedere le pubblicazioni sia presso l’Ufficio Consolare competente per la zona di residenza del cittadino straniero o presso il Comune italiano di residenza del cittadino italiano, il quale rilascerà la delega per la celebrazione del matrimonio presso la Rappresentanza diplomatica o consolare all’estero ai sensi dell’articolo 109 del Codice civile.
- nel caso infine entrambi i futuri sposi siano residenti in Italia, le pubblicazioni vanno richieste presso il Comune italiano di residenza, o presso i due Comuni di residenza, il quale rilascerà la delega per la celebrazione del matrimonio presso la Rappresentanza diplomatica o consolare all’estero ai sensi dell’articolo 109 del Codice civile.
Per richiedere le pubblicazioni dovrete presentarvi personalmente presso l’Ufficio Consolare con un documento di identità valido oppure potrete anche incaricare una terza persona dotata di procura speciale e di copia dei documenti dei futuri sposi.
Nel caso uno dei due sposi non sia cittadino italiano, dovrà anche essere presentato il nulla osta al matrimonio, come previsto dall’articolo 116 del Codice civile, o, in alternativa, un Certificato di capacità matrimoniale. Il certificato o il nulla osta dovrà essere tradotto in italiano e debitamente legalizzato.
Ricordiamo infine che, oltre alla possibilità di rifiutare la celebrazione del matrimonio qualora uno dei due nubendi non risieda nella circoscrizione dell’Ufficio Consolare, la celebrazione del matrimonio consolare può essere rifiutata anche quando vi si oppongano le leggi locali.
Studio legale in Imperia, via G. Des Geneys 8
avvocato lavoro Imperia – Sanremo
Il mio fidanzato è americano e al momento lui è in America e io sono in Italia. Stiamo cercando di capire quale sarebbe il metodo più veloce e meno costoso di contrarre matrimonio e poi andare a vivere insieme in America.
Ottenere il visto per il matrimonio comporta la mia partenza e il successivo rientro in italia per poi partire di nuovo, quindi l’abbiamo scartata perché troppo costoso.
Ora volevamo capire se conviene sposarci qui e informarci su qual’e la procedura per poi trasferirmi in America con lui.
In tal caso so che c’è la possibilità di contrarre matrimonio in comune, ma come funziona per contrarre matrimonio in ambasciata/consolato? Servono delle ragioni particolari?
E se si può fare come funziona poi per trasferirsi in America?
Grazie per l’attenzione.
Sono cittadino italiano residente a Londra (Regno Unito).
Vorrei sposarmi al Consolato di Londra con una cittadina colombiana che al momento ha un visto temporaneo in Germania.
Volevo capire il tema delle pubblicazioni: nei 4 casi descritti nella pagina non vi e quelo di cittadino italiano residente all estero e straniero residente all estero.
E possibile la richiesta di pubblicazione o sarebbe meglio chiedere al consolato la delega per sposarsi in Italia (piu facile?)
Inoltre volevo sapere se il nulla osta e il certificato di nascita di lei devono essere tradotti dallo spagnolo e autenticati, e che altro servirebbe da richiedere in Colombia.
Buongiorno Avvocato, sono una cittadina italiana che é residente all’estero da circa 9 mesi e vorrei sposarmi all’estero ma non essendo iscritta al Aire mi sono recata in Italia nel mio comune di residenza a richiederlo, mi é stato dato un foglio con scritto che sono allo stato nubile con tanto di marca di bollo!
Ma per le autorità tedesche non é valido. Dove posso trovare questo certificato di capacità matrimoniale? A chi mi devo rivolgere? Perché il comune italiano dove risiedo non conosce questo documento.
Devo sposare un cittadino indiano, il consolato di New Delhi al quale mi sono rivolta mi ha risposto che in Italia non si può contrarre matrimonio con cittadini indiani in quanto l’India non rilascia il nulla osta necessario secondo la legge italiana per le pubblicazioni,quindi credo vogliano farmi intendere che essendo il consolato italiano territorio nazionale, anche lì non è possibile celebrare il matrimonio. Che consiglio può darmi?