Il testamento biologico
In Italia è entrata in vigore la legge sul testamento biologico: una legge che consente alle persone di anticipare le dichiarazioni anticipate di trattamento, cioè in sostanza di decidere – nel momento in cui sono ancora in grado di intendere e volere – se in caso di condizione di incoscienza vogliono o meno ricevere trattamenti sanitari o ricovero.
Al termine di un lungo iter di formazione della legge, la disciplina sul testamento biologico entra quindi in vigore, ma tanti ad oggi non sanno ancora come funziona questo istituto.
C’è ancora molta incertezza sull’applicazione del testamento biologico, per questo vogliamo chiarire gli aspetti fondamentali della disciplina, così come prevista ed in vigore ad oggi in Italia.
Chi può fare il testamento biologico ?
Sono autorizzati a redigere un testamento biologico tutti i cittadini italiani che siano maggiorenni e che siano capaci di intendere e volere.
In un documento, essi dovranno indicare quali sono i trattamenti sanitari che acconsentono a ricevere in caso in cui non fossero più in grado di prendere decisioni in modo autonomo, e quali trattamenti invece non vorrebbero ricevere.
In ogni caso il testamento biologico non permette di richiedere dei trattamenti sanitari ad oggi proibiti per legge.
Come si scrive il testamento biologico
Il testamento biologico si scrive anche a mano, o si può scaricare il modulo pre-compilato, inserendo i dati anagrafici della persona che lo sottoscrive, poi inserendo le informazioni sullo stato di salute, ed aggiungendo anche la frase “nell’ipotesi di trovarmi nella condizione di non poter decidere riguardo le mie cure sanitarie, a causa del mio deterioramento fisico e/o mentale, e/o di essere in uno stato clinico tra quelli elencati nel presente documento” e scrivendo se si vuole o meno essere informati sulle proprie condizioni, sulle terapie che si intende seguire e quelle alle quali si rinuncia. Si possono anche inserire i nomi di persone fidate da informare.
Bisogna scrivere che “Accertato da almeno due medici indipendenti che le mie condizioni fisiche siano giunte ad una fase definita terminale, chiedo” e inserire se si desidera un certo tipo di morte, oppure se si desidera che le cure continuino.
Si può specificare ad esempio se si chiede che venga interrotta l’alimentazione artificiale o naturale. È possibile specificare anche con esempi concreti, ad esempio, se si desidera che in caso di arresto cardiaco siano o meno effettuati interventi invasivi per cercare di rianimare la persona, come la rianimazione cardio-polmonare, la respirazione assistita.
Si può specificare che si chiede che vengano somministrati i farmaci palliativi per eliminare il dolore, che vengano interrotti i trattamenti che mantengono in vita o che al contrario vengano proseguiti.
Il medico deve sottoscrivere la DAT, assicurandosi che il paziente ne abbia compreso la portata. Si possono inserire anche delle indicazioni su dove si desidera morire (in casa, in ospedale, in una clinica e via dicendo) e dove si richiede di essere sepolti, modalità delle esequie, ecc.
Infine, anche i testimoni ed i fiduciari devono mettere le loro firme, il codice fiscale e documento d’identità.
Incontro formativo dell’Ordine Avvocati di Imperia sul Testamento Biologico : convegno testamento biologico Ventimiglia