Bonus nuovi nati 2025: disciplina giuridica, destinatari e procedura per ottenere l’incentivo per i cittadini stranieri
La Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 210) ha previsto, tra le misure volte a contrastare il declino demografico e a sostenere la genitorialità, l’istituzione di un Bonus per i nuovi nati. Si tratta di un’erogazione economica una tantum pari a 1.000 euro, destinata a ciascun figlio nato, adottato o affidato in via preadottiva a partire dal 1° gennaio 2025.
L’INPS, con Circolare n. 76 del 14 aprile 2025, ha fornito i necessari chiarimenti applicativi, definendo il perimetro soggettivo ed oggettivo della misura, i requisiti d’accesso, le modalità operative per la presentazione delle domande e le forme di pagamento. Andiamo ad analizzare finalità del bonus e contesto normativo.
Natura e struttura della prestazione
Il bonus costituisce una prestazione economica assistenziale di carattere non strutturale, erogata una tantum e finanziata con risorse pubbliche, non collegata a contributi previdenziali versati. È pertanto riconducibile alla categoria delle provvidenze a carattere straordinario erogate dall’INPS, in qualità di ente gestore delle prestazioni sociali.
A differenza dell’Assegno Unico Universale – che ha carattere ricorrente e strutturale – il Bonus nuovi nati è concesso in presenza di specifici requisiti anagrafici, reddituali e giuridici, ed è finalizzato a fornire un sostegno immediato alle spese derivanti dalla nascita o ingresso in famiglia di un minore.
Soggetti beneficiari: requisiti soggettivi ed economici
Per ciò che concerne la titolarità, la domanda può essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore beneficiario, il quale deve:
- essere residente in Italia sia al momento dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo) sia alla data di presentazione della domanda;
- appartenere a un nucleo familiare con valore ISEE non superiore a 40.000 euro, calcolato ai sensi del D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159;
- essere in possesso di documentazione valida attestante la nascita, adozione o affido del minore.
È opportuno ricordare che l’ISEE rilevante ai fini della misura esclude l’Assegno Unico Universale dal computo del reddito, come previsto dalle istruzioni INPS.
Bonus nuovi nati e cittadini stranieri, permessi di soggiorno utili
Ai sensi dei principi di parità di trattamento sanciti dalla normativa europea e nazionale (in particolare, art. 12 della Direttiva 2011/98/UE e art. 41 del D.Lgs. 286/1998 – Testo Unico Immigrazione), il beneficio è esteso anche ai cittadini di Paesi terzi in possesso di regolare titolo di soggiorno, di durata pari o superiore a 12 mesi.
Rientrano tra i titolari ammissibili:
- Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex art. 9 TUI);
- Permesso per protezione internazionale, status di rifugiato o protezione sussidiaria (D.Lgs. 251/2007);
- Permesso unico lavoro con autorizzazione al lavoro superiore a sei mesi (art. 5, comma 9-bis TUI);
- Permesso per ricerca scientifica (art. 27-ter TUI), con permanenza in Italia superiore a sei mesi;
- Altri permessi annuali, rilasciati ai sensi della normativa vigente, con residenza anagrafica in Italia.
Tale previsione costituisce una garanzia di inclusione sociale e tutela della maternità e paternità, anche in capo ai soggetti stranieri, nel rispetto della giurisprudenza costituzionale (Corte Cost. n. 54/2022; n. 187/2010).
Termine e modalità di presentazione della domanda
Per ciò che concerne le tempistiche, la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla data dell’evento costitutivo del diritto (nascita, adozione o affidamento preadottivo). Il mancato rispetto del termine comporta la decadenza dal beneficio, salvo i casi di comprovata forza maggiore o errore imputabile all’amministrazione.
Modalità operative
La trasmissione della domanda avviene esclusivamente per via telematica, attraverso una delle seguenti modalità:
- Portale INPS (www.inps.it), autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
- App INPS Mobile, scaricabile su dispositivi Android e iOS;
- Contact Center Multicanale INPS, al numero 803.164 (gratuito da fisso) o 06.164.164 (da mobile);
- Istituti di Patronato, abilitati alla gestione delle domande su delega del cittadino.
L’INPS comunicherà, con messaggio operativo, l’attivazione del servizio online specifico dedicato alla prestazione.
Requisiti bancari
Il richiedente dovrà inoltre indicare un codice IBAN intestato o cointestato, da validare tramite il servizio “IBAN per prestazioni” disponibile sul portale INPS. L’omessa validazione potrà determinare ritardi nell’erogazione.
Erogazione del beneficio e controlli
Il pagamento è disposto in un’unica soluzione e viene accreditato direttamente sul conto corrente indicato. L’erogazione è subordinata alla verifica dei requisiti, compreso il possesso dell’ISEE valido.
L’INPS effettua controlli ex ante (sulla sussistenza dei requisiti) e ex post (eventuali verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni). In caso di dichiarazioni mendaci o utilizzo indebito, il beneficio è soggetto a revoca e il richiedente potrà incorrere in responsabilità amministrativa, civile e penale ai sensi del D.P.R. 445/2000.
Una misura utile, ma da rendere strutturale
Il Bonus nuovi nati 2025 si inserisce in un quadro di misure a sostegno della famiglia e della natalità, ma conserva un carattere temporaneo e limitato. La mancanza di strutturalità, unita all’importo contenuto, solleva dubbi sull’efficacia della misura nel medio-lungo periodo.
Tuttavia, l’inclusione dei nuclei stranieri e il riferimento esplicito ai titoli di soggiorno rappresentano un importante passo verso l’universalità delle prestazioni familiari, conformemente agli orientamenti della Corte di Giustizia UE e della Corte Costituzionale.
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