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Permesso soggiorno per calamità

avvocato Angelo Massaro 0 17

In quali casi richiedere il permesso di soggiorno per calamità naturale

Fra le tipologie di permesso di soggiorno che sono previste dall’ordinamento italiano vi è anche il c.d. permesso di soggiorno per calamità naturale.

Si tratta di un permesso previsto dall’articolo 20-bis del T.U. dell’Immigrazione, ovvero il decreto legislativo n. 286 del 1998, e che è stato introdotto di recente (nel 2018) e successivamente ampliato nel 2020.

Articolo 20 bis Testo unico sull’immigrazione D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286

“1. Fermo quanto previsto dall’articolo 20, quando il Paese verso il quale lo straniero dovrebbe fare ritorno versa in una situazione di grave calamità che non consente il rientro e la permanenza in condizioni di sicurezza, il questore rilascia un permesso di soggiorno per calamità. 2. Il permesso di soggiorno rilasciato a norma del presente articolo ha la durata di sei mesi, ed è rinnovabile se permangono le condizioni di grave calamità di cui al comma 1; il permesso è valido solo nel territorio nazionale e consente di svolgere attività lavorativa

Questo permesso di soggiorno per calamità naturale viene concesso agli stranieri che si trovino già sul suolo italiano, e che siano impossibilitati a ritornare al loro Paese di origine in quanto quest’ultimo è stato colpito da una grave calamità, con caratteristiche tali da non consentire allo straniero di rientrare nel suo Paese natio o di soggiornarvi in maniera sicura.

Il permesso di soggiorno per calamità naturale viene concesso laddove l’evento sia stato così grave da impedire il ritorno, perché il “contesto socio-ambientale” risulta così degradato da minacciare i diritti fondamentali dell’individuo o da vederli ridotti in maniera consistente.

Secondo la giurisprudenza della Cassazione, perché venga effettivamente rilasciato il permesso basta anche che si verifichi una situazione grave, non necessariamente transitoria.

Durata del permesso di soggiorno per calamità naturale

Il permesso di soggiorno per calamità naturale dura per sei mesi, può essere rinnovato (ovviamente, laddove la condizione di grave calamità che ha determinato la sua concessione persista), è valido solo in Italia e permette al soggetto straniero di lavorare, e quindi anche la conversione in permesso di soggiorno per motivi lavorativi.

Ma a chi viene concesso concretamente il permesso di soggiorno per calamità naturale e come si fa per chiederlo?

Come chiedere il permesso di soggiorno per calamità naturale

Questa tipologia di permesso di soggiorno va richiesta alla Questura competente per territorio, e può essere chiesta anche da soggetti che non sono in possesso di permesso di soggiorno.

La Questura, ricevuta la domanda, può quindi attivarsi per reperire informazioni, presso le autorità consolari competenti del Paese interessato, in modo da poter effettivamente accertare che esista uno stato di calamità grave da rientrare nelle caratteristiche che sono previste dal permesso di soggiorno per calamità naturale.

Questo passaggio è comunque facoltativo, nel senso che la Questura può anche decidere di non richiedere particolari informazioni e/o accertamenti alle autorità consolari, e può procedere discrezionalmente (è spesso il caso di eventi che, per la loro gravità, sono noti senza necessità di effettuare altri accertamenti).

La Questura deve rilasciare il permesso di soggiorno per calamità naturale, se il soggetto ne ha diritto, entro 60 giorni dalla data della domanda.

Aggiornamento a cura dello Studio Legale

avvocati studio legale Imperia Sanremo
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