Per i profughi vacanzieri cosa prevede il decreto salvini ?
L’autunno 2018 sarà ricordato per il Decreto Legge sulla sicurezza e l’immigrazione voluto dal titolare del Viminale, Matteo Salvini.
In particolare per quello che riguarda l’immigrazione, il testo del Decreto approvato in Consiglio dei Ministri prevede una serie di modifiche ai criteri attuali per la concessione dei permessi di protezione internazionale.
In particolare viene prevista la revoca della protezione ai cosiddetti ‘profughi vacanzieri‘, come li aveva definiti il ministro Salvini la scorsa estate, cioè quelle migliaia di persone che hanno ottenuto protezione in Italia ma poi fanno avanti e indietro con il loro Paese d’origine come se fossero dei turisti.
L’articolo 8 del decreto salvini prevede la revoca dello status di rifugiato e di protezione sussidiaria, nel caso di rientro del titolare dello status di rifugiato o del titolare di protezione sussidiaria nel Paese di origine (profughi vacanzieri)
L’articolo 8 reca due disposizione in materia di cessazione dello status di rifugiato e di protezione sussidiaria. In particolare, si specifica che il rientro del titolare dello status di rifugiato o del titolare di protezione sussidiaria nel Paese di origine è indice, salvo la valutazione del caso concreto, della volontà del rifugiato di ristabilirsi in tale Paese o del mutamento delle circostanze che hanno determinato il riconoscimento della protezione sussidiaria.
I “profughi vacanzieri”, così definiti da Salvini hanno ottenuto protezione in Italia e poi tornano tranquillamente nei loro Stati in vacanza sono oggetto pertanto di specifica attenzione.
Si tratta soprattutto di immigrati partiti “dal Pakistan, Bangladesh, dell’Afghanistan e da Stati africani”.
Il ragionamento del ministro è semplice: “Se io ti do protezione in Italia perché scappi dalla fame, dalla guerra, dalla pestilenza e dalla carestia, è strana cosa che poi torni nel Paese da cui saresti in teoria fuggito, ci stai qualche mese e poi te ne ritorni bellamente in Italia”.
Nel “pacchetto immigrazione e sicurezza” il ministro è prevista una norma per fare in modo che “questi in Italia non ci tornino più“: “Se si trovano bene nel Paese da cui scappano non vogliamo trattenerli forzatamente in Italia”.
La regola vale anche per gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno umanitario ?
Il permesso di soggiorno umanitario è stato abrogato dal sistema normativo, quindi sarebbe opportuno convertire in permesso di soggiorno per lavoro ove sussistano i requisiti o attendere la circolare ministeriale esplicativa.