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Asseverazione decreto flussi online

avvocato Angelo Massaro 0 805

Documento di asseverazione Decreto Flussi: requisiti e procedure

Nel contesto del Decreto Flussi, il documento di asseverazione è un mezzo fondamentale per un’azienda italiana che ha bisogno di assumere lavoratori stranieri extracomunitari. Si tratta di una novità introdotta con il Decreto Semplificazioni, attraverso la quale i professionisti autorizzati sono i responsabili nel dichiarare la capacità economica e patrimoniale del datore di lavoro.

Scopriamo qualcosa di più in merito, circa il ruolo dell’asseverazione, i requisiti normativi e pratici, e i passi essenziali per una corretta compilazione.

Cos’è l’asseverazione per il Decreto Flussi e la normativa di riferimento

È possibile definire l’asseverazione per il Decreto Flussi come una vera e propria dichiarazione ufficiale, presentata da un professionista abilitato, attraverso la quale si attesta la capacità del datore di lavoro di poter porre in essere una nuova assunzione.

Più nello specifico, è una verifica preliminare che non coinvolge più gli Ispettorati del Lavoro post domanda, ma che si domanda direttamente a dei professionisti che si assumono una responsabilità legale diretta.

Parliamo di una notevole introduzione, diversa dal passato, che ha l’obiettivo di rendere l’iter burocratico più snello, riducendo le tempistiche al fine di ottenere il nulla osta all’assunzione di lavoratori extracomunitari, offrendo una procedura più veloce e chiara per le imprese.

Ad onore del vero, c’è un vero e proprio quadro normativo dietro alla gestione dell’asseverazione per il Decreto Flussi. Si parte con il Decreto Legge 10 marzo 2023 n. 20, per il quale, le disposizioni urgenti per la gestione dei flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e la prevenzione dell’immigrazione irregolare. Si procede con il D.L. n. 73/2022 che all’art. 44 introduce le nuove modalità di asseverazione per il nulla osta al lavoro.

Da non dimenticare poi la Nota INL 2066/2023 che fornisce chiarimenti sui requisiti di congruità economica del datore di lavoro e la circolare INL n. 3 del 5 luglio 2022, che offre linee guida per la compilazione dell’asseverazione da parte dei professionisti abilitati.

Modello asseverazione flussi editabile word

Nel link sottostante il modello

Modulo asseverazione flussi

Nel link sottostante il modulo

Requisiti per l’asseverazione: un focus sulle aziende

Per garantire l’idoneità dell’assunzione, l’azienda deve rispettare alcuni requisiti essenziali, sia di natura oggettiva che soggettiva. In primis deve dimostrare di essere in una posizione di regolarità fiscale e contributiva.

L’azienda deve essere in regola con i pagamenti all’INPS e all’Agenzia delle Entrate, dimostrabile tramite il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

In secondo luogo va dimostrato un fatturato minimo di almeno 30.000 euro annui, calcolato al netto degli acquisti. Infine, ma non per importanza vi è il rispetto dei parametri contrattuali relativi agli orari di lavoro e alle retribuzioni, in virtù dei contenuti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento.

È poi ilprofessionista che valuta la congruità tra le richieste di assunzione e gli indici economici dell’impresa. Questo requisito soggettivo prevede una valutazione basata su parametri come il fatturato, la struttura patrimoniale, e il numero dei dipendenti.

Requisiti per i datori di lavoro persone fisiche

Se il datore di lavoro è una persona fisica, i requisiti da rispettare sono più semplici. È richiesto infatti un reddito imponibile minimo di 20.000 euro per persone singole e di 27.000 euro per nuclei familiari con più persone percettrici di reddito.

Nel caso poi il datore di lavoro sia affetto da disabilità o da patologie che limitano l’autosufficienza, non è necessario presentare l’asseverazione rivolgendosi ad un professionista, ma occorre presentare una documentazione ad hoc.

Documentazione necessaria per l’asseverazione ed iter di compilazione

Per la compilazione completa e corretta dell’asseverazione, il professionista deve essere in possesso di dati e documenti idonei, come bilancio e dichiarazione IVA, carta d’identità e codice fiscale del datore di lavoro, visura camerale aggiornata per le aziende, dichiarazione dei redditi con ricevuta di presentazione e autodichiarazione di assenza di condanne penali e altre dichiarazioni di conformità.

Importante è anche valutare se il Centro per l’Impiego abbia o meno dichiarato l’indisponibilità di manodopera interna.

Chi fa asseverazione per decreto flussi

In vista di quanto gli unici professionisti a poter rilasciare l’asseverazione del Decreto Flussi sono gli avvocati, i commercialisti, i consulenti del lavoro e le organizzazioni datoriali aderenti o con mandato dal datore di lavoro. Se le domande vengono presentate attraverso un’organizzazione datoriale abilitata, l’asseverazione non è richiesta.

Per quanto concerne la compilazione dell’asseverazione, occorre prestare massima attenzione ed essere precisi. Vanno al suo interno inseriti in primis i dati dell’azienda e del lavoratore (non solo i dettagli anagrafici, ma anche l’alloggio previsto per il lavoratore in Italia e le modalità d’impiego) e poi una valutazione circa la capacità patrimoniale e l’equilibrio economico-finanziario dell’azienda.

In pratica, il professionista valuta se l’azienda è in grado di sostenere l’assunzione e rispettare gli impegni finanziari legati all’impiego.

Nel caso di una nuova impresa o di un’impresa in perdita, l’asseverazione può basarsi su fattori aggiuntivi, come il capitale sociale versato o il fatturato presuntivo, purché il professionista sia convinto della sostenibilità dell’assunzione.

Errori di compilazione, come fare

Cosa accade se si sbaglia la compilazione dell’asseverazione? In caso di mancata abilitazione del professionista o in caso di omissione di documenti, si verificano ritardi nella gestione della pratica fino al rigetto della domanda di nulla osta.

Sarà poi cura della Prefettura effettuare richiesta integrativa di ulteriori documenti, rilasciando un preavviso di rigetto secondo l’articolo 10 bis della legge. È quindi fondamentale che il professionista segua scrupolosamente le istruzioni e assicuri l’integrità del processo.

Per informazioni potete contattarci nel modulo sottostante..

avvocati studio legale Imperia Sanremo
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