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Casa in affitto, il proprietario può vietare gli animali

avvocato Angelo Massaro 0 4

Casa in affitto: il proprietario può vietare di possedere animali?

Vivere in locazione, si sa, significa anche dover sottostare alle regole dei proprietari. In alcuni casi però ci si può chiedere se alcune limitazioni siano o meno legali: ad esempio, è possibile per il proprietario vietare di tenere animali?

Quando si vive in una casa in affitto, si può dover fare buon viso a cattiva sorte rispetto ad alcune regole poste dal proprietario. Ci possono essere diversi motivi che spingono il proprietario a vietare di tenere animali, ad esempio il fatto di aver avuto brutte esperienze con affittuari precedenti.

Ma è possibile porre una regola di questo tipo?

Secondo la giurisprudenza, che si è pronunciato già sul punto, la risposta dipende essenzialmente dal momento in cui si inserisce questa clausola all’interno del contratto: ovvero, se il proprietario inserisce la clausola di divieto nel contratto, prima della sottoscrizione, il potenziale affittuario non potrà lamentare di non aver conosciuto la regola e di conseguenza dovrà adeguarsi e non potrà tenere animali.

Il locatore non può vietare, in altri casi, di portare con sé (o prendere successivamente) animali: ovvero chi è in affitto ha diritto di portare gli animali o di acquistarli tranne che non fosse specificato all’interno del contratto.

Se viene esplicitamente inserito nel contratto che è vietato portare animali, allora il locatario dovrà adeguarsi: ma se questa regola non è pattuita per iscritto prima di sottoscrivere il contratto allora non potrà essere fatta valere nei confronti del locatario.

Il punto è quindi che la regola dev’essere chiara (e messa per iscritto nel contratto) nel momento in cui il contratto sia sottoscritta.

Ovviamente, il divieto può essere inserito anche in un secondo momento, ma anche in questo caso deve essere accettato dal locatario che deve firmare la nuova clausola, e non gli può quindi essere imposto unilateralmente dopo la firma del contratto.

La clausola potrebbe, ad esempio, essere inserita in un secondo momento al momento del rinnovo del contratto, ma ovviamente il locatario resta libero di non accettarla (e il contratto non verrà rinnovato).

Resta fermo, quindi, il diritto per il locatore di vietare di tenere o portare animali in casa se questa regola è presente, per iscritto, al momento della firma del contratto di locazione (e quindi si presume conosciuta dal locatario). 

Quindi è di fondamentale importanza, quando si firma un contratto di locazione, assicurarsi che le clausole non prevedano un divieto in questo senso.

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