Menu

Cosa fare se si investe un gatto o cane, responsabilità penale

avvocato Angelo Massaro 0 187

Cosa fare si investe un cane o un gatto: leggi, obblighi e conseguenze

Scopri le responsabilità amministrative e penali e a chi rivolgersi in caso di incidente con un animale domestico.

Quando l’omissione di soccorso diventa una questione legale

Investire un cane o un gatto è un evento che può accadere per distrazione o per circostanze impreviste. Tuttavia, ciò che segue l’incidente ha importanti risvolti legali. L’omissione di soccorso, infatti, non è solo una mancanza etica, ma può trasformarsi in un illecito amministrativo o in un reato, se dalla negligenza deriva la morte dell’animale.

Vediamo cosa stabiliscono le normative italiane in merito e come comportarsi per rispettare la legge e il benessere dell’animale.

Responsabilità amministrativa: obblighi di chi investe un animale

Secondo l’articolo 189 del Codice della Strada, chi investe un animale ha due obblighi fondamentali:

  • Fermarsi immediatamente per verificare le condizioni dell’animale.
  • Allertare le autorità competenti, come i servizi veterinari o le forze dell’ordine.

Questi obblighi non valgono solo per cani e gatti, ma anche per altre specie di animali d’affezione, da reddito o protette. In caso di violazione, l’automobilista rischia una multa che varia tra 413 e 1.658 euro, anche se l’incidente è stato del tutto involontario.

L’obbligo di prestare soccorso si estende anche agli altri conducenti coinvolti, sebbene per loro le sanzioni siano ridotte (da 83 a 331 euro).

Responsabilità penale: quando la negligenza diventa reato

Il Codice Penale, all’articolo 544-bis, punisce l’uccisione di animali con pene che vanno dai quattro mesi ai due anni di reclusione, se la morte è causata per crudeltà o senza necessità. Secondo la giurisprudenza, questa norma può applicarsi anche in caso di omissione di soccorso, se la negligenza impedisce all’animale di ricevere cure tempestive.

Un esempio emblematico riguarda un caso deciso dalla Cassazione, in cui una persona, dopo aver investito un gatto, ha impedito ai proprietari di soccorrerlo, causando indirettamente la morte dell’animale.

Questo comportamento è stato considerato una condotta omissiva grave, configurando il reato di uccisione di animali.

Cosa fare subito dopo l’incidente

Si investe un cane, un gatto o un altro animale, è fondamentale agire rapidamente:

  • Verificare le condizioni dell’animale: si ci deve fermare in sicurezza e controllare lo stato di salute.
  • Allertare le autorità competenti: è possibile contattare i servizi veterinari locali, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri o la Polizia Municipale. In alternativa, se la situazione è urgente, ci si può rivolgere a uno studio veterinario nelle vicinanze.

Spese veterinarie: chi le copre?

Nel caso in cui si decida di far curare un animale ferito a proprie spese, si deve tenere presente che non è previsto alcun rimborso da parte dello Stato o delle amministrazioni locali.

Pertanto, il costo delle cure veterinarie per animali randagi rimane interamente a carico del cittadino che se ne fa carico e soprattutto nelle cliniche veterinarie che offrono supporto h24, i costi delle prestazioni potrebbero non essere propriamente contenuti.

In alternativa, si potrebbe provare a contattare delle associazioni di volontariato attive sul territorio e operanti nell’ambito della salvaguardia degli animali.

Sintesi a cura dello Studio legale

avvocati studio legale Imperia Sanremo

Studio legale in Imperia, via Giorgio Des Geneys 8

    Il tuo nome

    La tua email

    Città

    Il tuo messaggio


    Leave a Reply

    Leave a Reply

    error: Content is protected !!