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Invalidi civili, diritto alla casa popolare

avvocato Angelo Massaro 0 528

Gli invalidi civili hanno diritto alla casa popolare?

La normativa italiana, declinata per regioni e comuni di riferimento, permette alle persone che si trovino in un particolare stato di disagio economico/lavorativo e/o sociale di avere accesso all’edilizia pubblica a prezzi agevolati, quindi alle cosiddette case popolari.

L’edilizia residenziale pubblica è un immobile che viene costruito coi soldi pubblici e la cui fruizione è destinata a quelle persone che si trovano in situazioni economiche/sociali e/o di salute svantaggiate.

In questo caso, l’affitto dovuto è molto più basso della media di mercato, per consentire anche a queste persone di accedere ad una casa. Questa norma a favore delle persone svantaggiate fa sì che le persone e le famiglie che non possano accedere all’acquisto di una casa sul mercato possano avere comunque un’abitazione.

Ma gli invalidi civili hanno diritto ad una casa popolare?

Di per sé, fare parte di una categoria svantaggiata non dà automaticamente diritto ad avere una casa popolare. Fare parte di una determinata categoria può, al più, consentire di ottenere un punteggio che concorre ad avere i punti necessari per essere nella graduatoria che viene stilata per consentire di accedere alle case popolari.

Gli invalidi civili quindi non hanno, solo per il fatto di essere riconosciuti tali, diritto a vedersi assegnare automaticamente una casa popolare, ma possono avere dei punteggi in più. Questo ad ogni modo dipende sostanzialmente dalla regione (e spesso dal comune) di riferimento, in quanto in molti casi le regole per ottenere i punti possono essere diverse.

Gli invalidi civili e i punti per l’edilizia popolare

Le persone che hanno diritto ad accedere alle case popolari sono quelle persone che rispettano i requisiti banditi dalla Regione o dal Comune di riferimento. I requisiti, come abbiamo detto, possono variare considerevolmente a seconda del Comune nel quale si fa richiesta. In linea di massima però ve ne sono alcuni comuni, che spesso sono:

  • il fatto di avere una soglia di reddito e/o ISEE inferiore a quella indicata nel bando; il requisito economico-reddituale e di patrimonio è uno dei principali e più basso è il reddito/ISEE, maggiore è la possibilità che si possa accedere ad una casa popolare. In particolare, ai fini della composizione della graduatoria per le case popolari spesso si considera il c.d. ISEE-erp, che considera il reddito al netto dell’IRPEF e che comprende anche emolumenti che non rientrano nell’ISEE (come l’indennità di accompagnamento), non ha franchigie;
  • la composizione familiare; come noto, l’ISEE tiene conto anche della composizione familiare. Una famiglia numerosa, con anziani, invalidi e minori in genere ha un peso maggiore;
  • essere invalidi civili in alcuni casi consente di ottenere un maggiore punteggio, utile ai fini della posizione in graduatoria, purché si tratti di una invalidità di almeno il 66%, ci sia assistenza da parte di un centro sociale comunale da almeno 6 mesi quando si presenta la domanda;
  • essere cittadini italiani, comunitari e in regola col permesso di soggiorno;
  • avere la residenza nel Comune di riferimento;
  • non aver avuto condanne penali;
  • non essere stati sfrattati da case popolari in passato;
  • non aver occupato abusivamente altre case popolari;
  • non possedere alcun immobile;
  • possedere tutti i requisiti alla data della domanda e della fruizione eventuale.

Bando di assegnazione e invalidi civili

Perché gli invalidi civili possano partecipare al bando per la richiesta della casa popolare devono presentare domanda al bando di assegnazione presentato dalla Regione/Comune di riferimento (e rispettare tutti i requisiti dallo stesso sanciti).

Fatta la domanda, se si rispettano i requisiti si verrà inseriti in una graduatoria con un punteggio assegnato in base alle regole del bando.

Questo vale anche per gli invalidi civili (e per chi lo assiste, se fa parte del nucleo familiare).

Come abbiamo già detto, essere invalidi civili o assistere invalidi civili non dà diritto automaticamente all’ingresso nelle case popolari ma, se si rispettano gli altri requisiti di reddito e quelli di volta in volta fissati dal bando, si possono ottenere dei punti in più per posizionarsi meglio in graduatoria.

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