Quando è reato registrare una conversazione?
Ci sono diversi casi nella quotidianità, nei quali – purtroppo – ci viene in mente per necessità di registrare una conversazione, perché pensiamo in tale modo di avere una prova materiale riguardo determinati fatti.
D’altra parte, grazie ai dispositivi tecnologici che tutti abbiamo a disposizione al giorno d’oggi, a partire dai cellulari, passando per iPod e lettori MP3 con funzione di voice recording, registrare una conversazione è alla portata di tutti noi.
Ma è legale registrare un dialogo ? In quali casi lo è?
E’ ammissibile, eventualmente, in sede di udienza ?
Andiamo a dare una risposta alle domande che vi starete ponendo a tale riguardo.
Registrare una conversazione con smartphone e iPod quando si è presenti : è lecito?
La Suprema Corte di Cassazione ha asserito e confermato in svariate pronunce, che registrare una conversazione con un dispositivo atto (come, appunto, smartphone, MP3 e iPod), è perfettamente lecito, perché, come hanno pronunciato gli ermellini, quando si parla di fronte a un terzo si accetta anche il rischio di essere registrati, in quanto si tratta semplicemente di una documentazione di quanto già appreso.
Per quanto riguarda la diffusione di tali file audio, però, bisogna fare molta attenzione, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della “privacy”.
Pertanto, prima di diffondere i file, occorre che il “registrato” abbia fornito il proprio consenso, possibilmente in forma scritta. Nel caso, invece, in cui voi dobbiate utilizzare tali registrazioni per far valere un vostro diritto in un’aula di tribunale, invece, non è necessario ottenere il consenso.
Registrare una conversazione con microspie : è lecito?
Diverso, invece, il caso di una conversazione registrata in vostra assenza mediante l’utilizzo, ad esempio, di micro spie o, comunque, di registratori. Questo tipo di registrazione sarebbe lecita solo qualora fosse autorizzata da un Giudice e secondo regole ben precise – si parla in tal caso di “intercettazione”.
Un privato, invece, non ha la facoltà di registrare in maniera segreta una conversazione, chi lo fa deve sapere che rischia di venire condannato per “interferenze illecite nella vita privata” secondo l’articolo 615 bis del nostro Codice Penale, e rischia una pena da un minimo di 4 mesi fino ad un massimo di 4 anni.
La diffusione di tale tipo di conversazioni, in aggiunta, può configurare un altro reato, ovvero quello di “trattamento illecito di dati personali”, previsto dall’art. 167 del d. lgs. 196/2003, per il quale se “il fatto consiste nella diffusione o comunicazione di dati personali, con la reclusione fino a 24 mesi”.
Approfondimento : Infedeltà Coniugale: Gli SMS Letti Di Nascosto Sono Una Prova – La tutela contro le riprese indebite (mms, foto, filmati) : l’articolo 615 bis c.p.